Vende bomboniere a Rende, ma non ha pagato l’affitto e ha un debito di 30mila euro…

Nominato dal sindaco Giuseppe Geraci in qualità d’assessore al Bilancio, Programmazione economica e finanziaria e Tributi del Comune di Corigliano il 27 ottobre scorso, Mauro Stellato, 48 anni, di Rende ed ivi residente, «esercita la professione di libero professionista» – recitava testualmente la nota di presentazione dell’ufficio stampa comunale, senza però specificare quale “libera professione”, e continuava

– «è esperto in materia finanziaria e dotato, rispetto alle esigenze dell’Ente, di competenze tecniche e gestionali. Nell’attività di libera professione (ancora, ma quale?) esercitata per oltre un quindicennio, si è interessato dell’ordinaria assistenza fiscale e aziendale in favore di società private e a partecipazione pubblica, maturando una significativa esperienza in materia di bilancio, di controllo di gestione e valutazione del personale. Ha approfondito il tema della contabilità e della finanza pubblica, soprattutto in relazione al sistema autonomistico territoriale, capitalizzando in proposito le necessarie esperienze. Al riguardo, ha privilegiato l’acquisizione di particolari conoscenze sulle patologie (quindi è un medico?!) che affliggono le componenti essenziali del bilancio della Repubblica (altissimi livelli…) con approfondimenti su quelle che assediano la formazione dei bilanci dei Comuni e la loro sostenibilità, ivi comprese le procedure riabilitanti insediate nel Touel, del tipo quella di riequilibrio finanziario pluriennale. Stellato ha, inoltre, maturato una esperienza di oltre tre anni nell’attività di accertamento e riscossione dei tributi locali esercitando un ruolo manageriale presso una rinomata società attiva in tutto il Paese nel settore caratteristico».

Degna di sottolineatura è l’ultima elencata esperienza di Stellato, maturata – pare – presso Maggioli Tributi Spa. L’assessore Stellato a noialtri cronisti “terra terra” risulta essere stato cooptato dal sindaco Geraci dietro “consiglio” da parte d’un proprio superconsulente di fiducia, che risponde al nome del professore universitario Ettore Jorio, docente presso l’Università della Calabria ed anch’egli residente a Rende.

Mauro Stellato sarebbe dunque un esperto di riscossione. Ma, forse proprio per deformazione professionale, dallo scorso 15 aprile è lui stesso soggetto passivo (e davvero molto in passivo) d’un riscossore che proprio al Comune di Corigliano, nella persona del sindaco Giuseppe Geraci, ha presentato il proprio salatissimo conto all’esperto amministratore. Si scopre così che Mauro Stellato è il legale rappresentante d’una società in accomandita semplice dall’onomastica piuttosto pittoresca: “Sogni di Stellato Mauro & C. Sas”. Si tratta d’un negozio di bomboniere ubicato in quel di Rende, oggi a qualche decina di metri dal locale commerciale precedentemente avuto in locazione da parte della “Cristini immobiliare Srl” sempre di Rende. Che, attraverso i propri legali, ha fatto pervenire al Comune di Corigliano un atto di pignoramento presso terzi del Tribunale di Cosenza per un debito di quasi 17 mila euro a titolo di canoni di locazione del vecchio negozio e rimasti insoluti dall’ormai lontano anno 2010, ma che con gl’interessi maturati, gli accessori e le spese legali ammonta oggi a 30 mila euro cifra tonda. Naturalmente i legali della “Cristini immobiliare” hanno pignorato l’indennità mensile dell’assessore, che ammonta a circa 800 euro, ed i previsti quanto lauti rimborsi chilometrici che il Comune di Corigliano gli liquida su richiesta.

L’assessore Stellato è citato in Tribunale a Cosenza il prossimo primo giugno, quando dinanzi al giudice dell’esecuzione è prevista l’udienza relativa al pignoramento della somma che il Comune dovrà “congelare”…

 

Ha sbagliato lui o chi l’ha nominato?

Vi siete mai chiesti il perché d’alcune scelte, specie quando si tratta d’incarichi politici? A volte le nomine lasciano quasi interdetti, altre volte semplicemente sorprendono, altre volte ancora si condividono appieno, a prescindere dal colore politico d’appartenenza. Poi ci sono le cambiali, i favori, i rapporti personali, a dettare le decisioni. Ma tutto questo, con la quotidianità ha ben poco a che spartire. Poi servono i fatti, le capacità, i meriti, le conoscenze. Il vissuto, l’esperienza o magari l’entusiasmo e gli studi. Cosa serve. Serve forse in campagna elettorale andare in lacrime a fare il porta a porta casa per casa per raccattare consensi, comprare le sigarette ed il caffè al candidato prossimo alla vittoria o fare anche di peggio. Ma di questo in fondo ai cittadini importa ben poco. La città giudica ciò che vede, fuori dai clientelismi e dai piccoli favori personali. Andate a fare un giro, domandate alla gente comune, non c’è un non consenso, c’è indifferenza, c’è il distacco totale. Torniamo al tema, i perchè delle nomine, cosa serve davvero per essere scelti, in barba alle maliziose voci di corridoio. Verba volant, scripta manent: i curricula parlano da soli, le scelte del sindaco di Corigliano, Giuseppe Geraci, sono eloquenti, chiare, al di sopra d’ogni ragionevole dubbio. Ce ne parla qui accanto il direttore Buonofiglio. S’ha come l’impressione di poterne sentirne ancora di storie come queste. Viva la propaganda, un boomerang pericoloso. Un’altra breve considerazione, anzi, una domandina facile facile. Chi ha sbagliato, chi ha nominato Stellato o l’assessore pignorato?

 

Di admin

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