Domandarsi se egli sia un carabiniere o piuttosto un delinquente è oramai legittimo. Già, perché è la terza volta che egli “colpisce”, diventando il protagonista negativo d’episodi che nulla hanno a che vedere col decoro della divisa nera nei secoli fedele, anche quando s’è fuori servizio e non la s’indossa. È stato infatti nuovamente denunciato il carabiniere energumeno in forza alla Compagnia di Corigliano Calabro (nella foto, la caserma in cui ha sede) che da quattro mesi in qua sta facendo molto parlare di sé
http://www.altrepagine.it/index.php/252-corigliano-e-il-carabiniere-si-vanto-sono-compare-del-boss
http://www.altrepagine.it/index.php/275-corigliano-incendiato-il-guru-e-il-carabiniere-alza-le-mani
A querelarlo, stavolta, è toccato nientepocodimenochè ad un militare dell’Esercito italiano, la cui famiglia vive a Corigliano Calabro ma che presta servizio presso una caserma in Sicilia. L’ennesimo (mis)fatto è accaduto nella giornata di domenica 5 marzo scorso, quando, in una zona di Corigliano nei pressi d’un locale pubblico, il militare, fuori servizio, per futili motivi avrebbe ingaggiato dapprima un rude alterco verbale per poi passare allo scontro fisico nei confronti del proprio “rivale” di turno anch’egli fuori servizio.
Da qui la denuncia-querela sporta dalla vittima, raccolta da parte dei colleghi del Nucleo operativo radiomobile della locale Compagnia. La giustizia dovrà fare il suo corso. Nel frattempo, purtuttavia, non s’ha notizia d’eventuali provvedimenti disciplinari in corso nei confronti del militare, che fuori dal servizio pare abbia il brutto vizio di trasformarsi da dottor Jekill a mister Hyde…