La società municipalizzata Meris Srl che col 97% delle quote in capo al Comune di Corigliano Calabro gestisce la struttura ed i servizi del Mercato ittico di Schiavonea (foto) è – da tempo – formalmente dichiarata…inattiva! Sì, proprio così. È quanto risulta presso il Registro delle imprese della Camera di Commercio di Cosenza. Il motivo? La società non approva, dichiara e presenta i propri bilanci dall’ormai lontano 2013! Bilanci che, nonostante la presenza d’un amministratore, nella persona di Giuseppe Flotta, devono essere approvati, dichiarati e presentati da parte del rappresentante legale dell’ente pubblico che detiene la stragrande maggioranza delle quote societarie. Vale a dire il sindaco stesso di Corigliano Calabro, Giuseppe Geraci.

Perché Geraci non abbia approvato e sottoscritto i bilanci societari, mai dichiarati e presentati negli ultimi tre anni, è ad oggi un mistero. Ciò che non è affatto un mistero, invece, è il fatto che la “Meris” è da tempo entrata nell’occhio investigativo di qualche Procura, con ogni probabilità in quello della distrettuale antimafia di Catanzaro. La dimostrazione plastica è la recentissima convocazione dell’amministratore Flotta da parte della Commissione d’accesso agli atti nominata ed inviata lo scorso 7 marzo nel palazzo municipale coriglianese da parte del prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao su delega del ministro dell’Interno Marco Minniti al fine d’accertare eventuali infiltrazioni di ‘ndrangheta nell’attività amministrativa del Comune.

Ma ora passiamo un po’ in rassegna le pubbliche balle dell’amministrazione del sindaco Geraci proprio in merito alla gestione della “Meris”. Partiamo dal 20 giugno 2016: «Sarà organizzata un’iniziativa intesa a ristrutturare la società partecipata Meris, sì da renderla d’interesse economico generale per la comunità. Obiettivo: garantire una formazione che sia espressione autentica dei fabbisogni reali da soddisfare, tenuto conto delle riforme in atto, messi in relazione all’obbligo di programmare il migliore processo di crescita dell’organico comunale e di sviluppo del Pil locale, cominciando dalla salvaguardia delle iniziative produttive comunque esistenti, a cominciare dalla propria partecipata. È quanto fa sapere l’assessore al bilancio Mauro Stellato». Il 4 luglio 2016 l’amministrazione coriglianese tornava a bomba sull’argomento: «Rischio dismissione società partecipata Meris Srl. Porre in essere tutte le iniziative necessarie a mantenere inalterata la situazione dell’importante attività produttiva, e, soprattutto, rilanciare l’iniziativa economica anche in termini di trasformazione del pescato. Tutelare l’economia comunale e salvaguardare l’occupazione. Obiettivo: non buttare al vento i tanti anni di esperienza. È quanto emerso dall’incontro che il sindaco Giuseppe Geraci ha inteso convocare ieri con gli operatori economici del settore, nei locali della Meris Srl, società partecipata del Comune che ospita il mercato ittico di interesse provinciale. In vista dell’ipotetico temuto provvedimento Geraci ha voluto discutere il tema con gli interessati alla presenza del professor Ettore Jorio, noto esperto di diritto dell’economia pubblica, per valutare le migliori soluzioni alternative». Senza freni inibitori il 27 febbraio 2017: «Migliorare servizi e conti della Meris. Individuare soluzioni per il rilancio della società attraverso un progetto industriale realistico, l’assicurazione di servizi e di infrastrutture più efficienti ed altrettante soluzioni tecniche per il miglioramento della gestione. Sono stati, questi, gli obiettivi ed i contenuti oggetto dell’incontro ad hoc con gli operatori del settore ed una rappresentanza dei pescatori, promosso dall’amministrazione comunale e svoltosi ieri nella sede della Meris. All’iniziativa, organizzata in vista dell’approvazione del Documento unico di programmazione e del Bilancio di previsione 2017, oltre al sindaco Giuseppe Geraci erano presenti anche il vicesindaco Franco Oranges, gli assessori  Mauro Stellato e Tommaso Mingrone, i consiglieri comunali Yole Sposato  e Giuseppe Turano, il commissario della Meris Giuseppe Flotta, il responsabile del settore finanziario dell’ente, Giovanni Santo, e, in rappresentanza delle cooperative ittiche, Ignazio Gentile e Giovanni Martilotti. Ad illustrare contenuti e proposte tecniche che saranno presto vagliate dagli uffici comunali è stato il professore Ettore Jorio (Fondazione TrasPArenza, incaricata della formazione del personale comunale, anche in merito alle problematiche specifiche) che ha sottolineato la stretta relazione tra le soluzioni suggerite ed il nuovo Testo unico sulle società a partecipazione pubblica, attuativo della Riforma Madia. Obiettivo dell’Esecutivo – ha ribadito Geraci – resta accompagnare il decollo definitivo di un settore vitale e strategico per l’economia cittadina, quale quello della pesca». Per giungere finalmente all’apoteotica balla dello scorso 22 aprile a seguito dell’approvazione del Documento unico di programmazione e del Bilancio di previsione da parte del Consiglio comunale: «Al consolidato relativo all’appena trascorso esercizio (che mette in evidenza il ritorno in bonis della Meris Srl alla quale dedicheremo la necessaria attenzione nel processo di ammodernamento) costituiscono – ha spiegato Geraci – il nostro biglietto da visita».

Ma Geraci & Co. sanno di cosa parlano?! E – soprattutto – sanno quello che fanno?! E – soprattutto ancora – il sindaco di Corigliano Calabro sa che da qui a poco Meris Srl potrebbe essere definitivamente cancellata dal Registro delle imprese?!       

 

Di admin

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