Allora è vero: l’ipotizzata fusione istituzionale ed amministrativa tra i Comuni di Corigliano Calabro e Rossano inizia a generare occasioni di lavoro e nuove opportunità, forse anche di guadagno, sicuramente non per tutti, migliori probabilità hanno i suoi promotori

Leggo di un laboratorio di architettura o workshop che dir si voglia, al quale per partecipare bisogna pagare duecento euro (con garanzia di vitto e alloggio). Iniziativa bella, encomiabile, ma opportuna in questo momento così incerto, complicato e conflittuale?

Gente lungimirante, costruttiva e “cu mirulla n’tra capa” avrebbe posposto questa sicuramente interessante iniziativa – alla quale mi sarebbe piaciuto anche partecipare – ad un momento successivo, magari dopo il Referendum popolare consultivo del 22 ottobre prossimo e prevedendo anche altre modalità di partecipazione, se non altro per non esasperare gli animi, non alimentare polemiche e non incorrere addirittura in “sgarbi istituzionali” legati ad inviti non effettuati, patrocini mai dati ed utilizzo di loghi non autorizzati. Si sa che la fretta è cattiva consigliera e che “a gatta pressarula fa ri figghi cicati”. Continuando così l’eventuale nuova città difficilmente vedrà mai la luce!

                                                                                                                                           * scrittore

 

Di admin

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