L’importante ed atteso appuntamento elettorale per le prime Comunali della nuova Città di Corigliano Rossano è ancora di là da venire (tarda primavera dell’anno venturo), ma in vista d’esse fermento e “movimenti” più o meno riservati già non mancano affatto tra movimenti civici e partiti politici e tra personaggi vari, noti e meno noti, dello scenario locale. Tra questi, però, c’è pure chi esce allo scoperto senza remora alcuna, palesando le proprie intenzioni.
È il caso dell’esponente della Lega Domenico Piattello, volto noto a tutti in virtù delle proprie due precedenti e recenti candidature a sindaco dell’ex Comune di Corigliano Calabro come d’una passata candidatura a consigliere della Provincia di Cosenza. Candidature che fecero scalpore, oltre che rumore. Piattello si ritiene il candidato a sindaco ideale per il movimento politico d’uno dei due soli azionisti dell’attuale Governo nazionale, il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro dell’Interno Matteo Salvini che lo stesso esponente locale della Lega ha recentemente incontrato a Reggio Calabria durante la visita istituzionale del leader nella nostra regione (foto in alto e in basso).
Ce ne spiega in viva voce il perché: «Senza nulla togliere agli altri esponenti locali della Lega, ritengo d’avere maggiori credenziali per incarnare, quando sarà, il ruolo di candidato a sindaco di Corigliano Rossano. Lo dico, in particolare, in virtù delle mie esperienze pregresse da candidato a sindaco di Corigliano Calabro ed a consigliere provinciale, candidature che non furono foriere di risultati importanti perché allora i tempi non erano maturi per chi incarna la vera lotta politica e sociale al fianco delle masse popolari, ma che oggi mi vede esponente locale della forza politica che governa la nazione proprio in forza di quella vera lotta di cui ritengo d’essere l’interprete più autentico solo piano locale di Corigliano Rossano».
E rispetto ad altri del movimento “Lega-Salvini Premier” Piattello ritiene d’avere pure un altro requisito in più: «Io, com’è noto, sono di famiglia rossanese di contrada Pirro Malena, proprio sull’ex confine tra gli ex Comuni di Corigliano Calabro e Rossano, ma coriglianese al contempo perché da sempre vivo a Corigliano».
Se candidatura sarà, Piattello promette ed annuncia grande battaglia contro i propri eventuali competitori esponenti “del sistema” che egli intende, ancora una volta, sfidare a muso duro, durissimo: «Tutti conoscono gli argomenti da me trattati nelle scorse campagne elettorali coriglianesi, con dovizia di fatti, circostanze, nomi, cognomi e soprannomi di quanti hanno reso il nostro territorio invivibile da parte dei cittadini perché amministrativamente malgestito e con amministrazioni asservite esclusivamente agl’interessi di quanti ne facevano parte. E con un Comune che oggi è doppio ed ha raddoppiato i problemi perché a Rossano le cose in questi anni sono andate praticamente allo stesso identico modo che a Corigliano».
Farebbe nomi, cognomi e soprannomi pure stavolta? «Certamente: io non temo i poteri forti, anzi li combatto e li sfido, oggi più di ieri. Sa perché nelle scorse campagne elettorali nessuno, e dico nessuno, ha osato denunciarmi per diffamazione o altro? Perché su di loro ho detto solo e soltanto delle verità, e querelandomi avrebbero pregiudicato le loro situazioni, non certo la mia!».
Domenico Piattello torna dunque a scaldare i suoi muscoli politico-elettorali…