Se i cittadini della nuova città di Corigliano Rossano sono entusiasti di ciò che già si sta profilando in vista della prima consultazione elettorale che dovrà dare loro il primo sindaco e la prima amministrazione comunale, lo scopriremo soltanto quando, nel dopo voto, si farà l’esatta conta di quanti avranno preso parte al voto e quanti invece i seggi elettorali li avranno disertati.

La certezza su cui possiamo contare – almeno finora – è l’onnipresenza, pur divisa e sotto quelle mentitissime spoglie di “civismo” che a Pinocchio s’allungherebbe pure altro, oltre al naso, della destra politica a molti tratti già vista all’opera tra Corigliano e Rossano e che si sta proponendo di prendere in mano le redini di questa già grande città, ma ancora tutta da costruire.

 

E allora la domanda – per il momento – è una ed una sola: a quale destra affidarle, tali redini? A quella del cosiddetto “generale” Giuseppe Graziano (nella foto ovviamente a destra) o a quella di Luigi “Gino” Promenzio… del Partito democratico (foto – oramai solo quella – a sinistra)? A quella del già aspirante e trombato sindaco della sola Rossano Ernesto Rapani oppure a quella dell’ex consigliere comunale di Corigliano Giuseppe Turano, al quale, voglia o meno il proprio mentore (non quello d’ieri, ma quello doggi, e domani chissà…) Gianluca Gallo, il consigliere regionale di Forza Italia, l’atmosfera del Natale non l’eleva certo da “lampadina” a “luminaria”? Amletici dilemmi. Sotto gli alberi più o meno illuminati (almeno essi!) di Piazza Le Fosse e Piazza “salotto”. 

 

Le ultime indiscrezioni raccontano d’un incontro tra il “generale” Graziano (con al seguito l’ex consigliere comunale di Rossano Vincenzo Scarcello e lex assessore di Rossano Giovanni De Simone) ed il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Franco Capalbo (accompagnato dallex parlamentare Giovanni Dima e dallex consigliere comunale di Rossano Raffaele Vulcano), finalizzato ad un’eventuale alleanza che però sarebbe stata abortita ancor prima del suo concepimento. Con l’assenza di Ernesto Rapani che la dice assai lunga sul punto, e che, anzi, il punto sulla “cosa” l’avrebbe proprio messo. Col “generale” che dovrà cercare appoggi altrove e Rapani che pare abbia già segnato in agenda l’appuntamento per incontrare qualche “lampadina” da accendere (o da spegnere) sotto Natale, per parlare con nomi e cognomi l’esponente del Pd Aldo Zagarese, ex vicesindaco di Rossano osteggiato dal “generale”, l’ex presidente del Consiglio comunale di Rossano Rosellina Madeo, notoriamente transfuga dalla corte (pardòn, dall’esercito!) del “generale” così come l’ex consigliere comunale rossanese Pietro Lucisano. A tutta (questa) destra insomma, senza dimenticare l’ex sindaco di Rossano Giuseppe Antoniotti ed il suo movimento “Corigliano Rossano prima di tutto”, ed ovviamente in attesa di capire o di sapere che vorranno fare (perché qualcosa siamo certi vorranno fare…) i due giurassici ex sindaci della destra di Corigliano e di Rossano: i due Giuseppe, o meglio Giuseppe e “Geppino”, vale a dire Geraci e Caputo…                 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di admin

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