«Gentile direttore, se è vero che l’unione fa la forza è pur vero che una vera unione va costruita su basi solide. Premetto che non sarò candidato alle prossime comunali e che intendo contribuire al processo di costruzione della città nuova di Corigliano Rossano affinché essa non sia la semplice somma dei due ex municipi da cui deriva che si sono contraddistinti per la totale assenza di efficienza e trasparenza spinta fino alla violazione delle norme anticorruzione.

Non basta la semplice collocazione nell’area del centrosinistra a costruire una coalizione larga in grado di vincere non solo la sfida elettorale ma, sopratutto, di realizzare quel profondo e radicale cambiamento capace di dare a Corigliano Rossano una svolta radicale.

 

Manca allo stato un progetto condiviso di nuova città e mancano le scelte di campo su temi valoriali (lotta alla mafia, cultura dell’accoglienza, lotta alla povertà ed al lavoro nero). Si tratta di temi intorno ai quali si possono cogliere le differenze di fondo tra gli schieramenti senza possibilità alcuna per i trasformismi e gli opportunismi di coloro che stanno creando liste, coalizioni, candidati, all’insegna dell’embrasson nous e, se si vuole, del volemose bene.

 

È emersa in questi giorni una grande questione sulla quale fin qui si è taciuto per sottovalutazione o per complicità. È quella della presenza mafiosa sempre negata da taluni improvvidi amministratori pubblici ma emersa clamorosamente negli ultimi giorni attraverso episodi di criminalità violenta fatta di omicidi, danneggiamenti, incendi e così  via. Sfugge a taluni che il problema è di una gravità tale da poter seriamente ipotecare il futuro di Corigliano Rossano. Ecco perché chiedo alle forze politiche ed ai candidati di schierarsi apertamente, di assumere impegni formali a partire dalla pulizia di liste e candidati, dal rifiuto di clientele, voti di scambio, appoggi di finti patronati, finte cooperative e imprenditori collusi. Per concludere, ben vengano le primarie, ma si squadri prima il campo e si mettano i paletti in modo che siano chiari ed univoci gli spazi entro i quali una coalizione del rinnovamento intenda muoversi. Cominciamo dalla lotta alla mafia. Tonino Caracciolo»

 

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Se il sacrestano di Corigliano Rossano si… generalizzasse… vi generalizzereste voi?

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