Sallustro e Celestino sono accusati di disastro ambientale dalla Procura di Castrovillari per l’alluvione del 2015
La lista del Movimento 5 Stelle alle prime elezioni comunali di Corigliano Rossano dovrebbe e potrebbe esserci ad affiancare il proprio già prescelto candidato alla carica di sindaco Claudio Fiorentino. La “certificazione” della lista e la relativa autorizzazione da parte del M5S nazionale all’uso del simbolo è giunta circa un’ora fa agli attivisti dei locali Meetup cittadini. E adesso sarà una corsa contro il tempo, quella del Movimento, finalizzata a riuscire a fare fronte a tutti gli adempimenti burocratico-amministrativi previsti per poter presentare la candidatura a sindaco e la lista in suo sostegno entro le ore 12 di sabato 27 aprile prossimo presso l’Ufficio elettorale comunale.
Il candidato sindaco del M5S Claudio Fiorentino
Dalla lista originariamente prodotta al competente organismo nazionale da parte del candidato a sindaco Fiorentino, sarebbero stati esclusi due nomi, che figurano tra gl’indagati nella maxinchiesta giudiziaria denominata in latino Flumen luto (fiume di fango) condotta la scorsa estate dalla Procura di Castrovillari diretta da Eugenio Facciolla. È l’inchiesta sui danni provocati dalla catastrofica alluvione del 12 agosto 2015 e i due candidati messi alla porta della lista dall’organismo nazionale del M5S sono entrambi accusati di concorso in disastro ambientale. Si tratta del coriglianese Ernesto Sallustro, esponente del Movimento molto vicino alla senatrice locale Rosa Silvana Abate come pure al deputato cittadino Francesco “Ciccio” Sapia, e del rossanese Alfonso Celestino.
I loro nomi, infatti, figurano nell’elenco dei complessivi 195 indagati nella maxinchiesta condotta dal procuratore Facciolla, in relazione alla quale il giudice per le indagini preliminari del Tribunale del Pollino non ha ancora notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari stesse. Agl’indagati Sallustro e Celestino erano stati sequestrati dei fabbricati abusivi di loro proprietà e che – secondo le accuse formulate da parte della Procura – avrebbero concorso al disastro ambientale che investì in lungo e in largo il territorio di Corigliano Rossano. I loro nomi, dunque, dovranno essere sostituiti da parte degli attivisti dei Meetup locali. Se non vi sarà il tempo di poter trovare i loro sostituti, la lista potrà essere comunque presentata, fatti salvi ovviamente i relativi adempimenti burocratici da espletare necessariamente per la stessa presentazione.
Da sinistra verso destra i quattro parlamentari M5S di Corigliano Rossano, Francesco Sapia, Francesco Forciniti, Rosa Silvana Abate ed Elisa Scutellà
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