La trama del duplice omicidio di Apollinara a Corigliano Rossano, con due uomini uccisi a colpi di kalashnikov e finiti con una pistola calibro nove mostra in modo chiaro che nella Sibaritide è in atto una nuova guerra di ‘ndrangheta. Solo nell’ultimo anno quattro omicidi e due probabili scomparsi per lupara bianca. Il presidio dell’associazione antimafia “Libera” di Corigliano Rossano “Mario e Gianluca Congiusta” e il neo costituito presidio di Cassano Jonio “Fazio Cirolla”
hanno diramato un comunicato stampa congiunto: «Sono preoccupanti le conferme di una attività criminale che non si ferma. Questo ci impone di tenere alta la guardia. Abbiamo ovviamente massima fiducia nella magistratura e nelle forze dell’ordine che faranno luce sull’accaduto. Come cittadini attivi, responsabili e monitoranti rivolgiamo alle istituzioni ed a tutte le parti sociali invito a rafforzare e intensificare una rete che coinvolga direttamente la società civile».
Proprio per questo, i rappresentanti del presidio di “Libera” di Corigliano Rossano fanno sapere che da qualche giorno hanno richiesto un incontro ufficiale al neo eletto sindaco Flavio Stasi «per riconfermare, ancor più in questo momento, quanto dibattuto negli incontri pubblici di maggio su questi importanti temi».
Il presidio di “Libera” di Cassano Jonio dedicherà, il 27 luglio ed il 6 agosto prossimi, due giornate al ricordo di Fazio Cirolla, vittima innocente che vede i familiari da dieci anni ancora alla ricerca di verità e giustizia. I rappresentanti di Corigliano Rossano e di Cassano Jonio dell’associazione antimafia concludono affermando che «don Luigi Ciotti ci ricorda sempre che quello intrapreso sul territorio da “Libera” è un cammino con alti costi, sacrifici e a volte incomprensioni. Quella che si gioca potrebbe essere una partita che non ha alcun fischio finale, bisognerà sempre giocare ulteriori tempi supplementari. Ma noi ci siamo e ne vale sempre la pena».