Neppure l’emergenza e la paura del Coronavirus e le annesse e connesse disposizioni imposte dai decreti del Governo e dalle ordinanze regionali e comunali impedisce ai delinquenti d’uscire per portare a compimento i loro piani d’azione criminale. Così, stanotte, nella popolosa frazione coriglianese di Villaggio Frassa, a Corigliano Rossano, l’“anonima incendi” che in tempi “normali” imperversa con puntuale costanza in lungo e in largo per la città incendiando autovetture per i più disparati moventi, è tornata a colpire con temeraria prepotenza e tracotanza.

Proprio nel cuore della notte, infatti, i “signori del fuoco” hanno cosparso di liquido infiammabile una Fiat Punto ed una Fiat Panda appartenenti a due componenti lo stesso nucleo familiare, mentre esso dormiva nell’adiacente abitazione. Le vittime sono padre e figlio, Franco ed Antonio Malagrinò, rispettivamente di 70 e 45 anni, l’uno pensionato e l’altro operaio, entrambi incensurati.

 

 

Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento cittadino e i carabinieri della Sezione operativa radiomobile della Compagnia coriglianese. Ai primi è toccata l’opera di spegnimento del vasto incendio di chiara natura dolosa sviluppatosi dalle due vetture, parcheggiate l’una accanto all’altra ed andate completamente carbonizzate. I carabinieri hanno già avviato le indagini del caso per cercare di risalire all’autore o agli autori di quest’ennesima azione incendiaria. Forse una vendetta personale per chissà quali oscuri motivi nei confronti di qualcuno della famiglia. Preziose potrebbero rivelarsi le sommarie informazioni che eventualmente forniranno stamane agl’investigatori le due vittime. redazione@altrepagine.it

 

 

Di admin

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