L’uso delle tecnologie informatiche nell’insegnamento, già sperimentate con successo dalle Università online, potrebbe risollevare non poco gli istituti pubblici di alta cultura. Le videolezioni distruggono i rapporti umani, come sostiene tra gli altri Alessandro Barbero? Proprio no: se i docenti sono all’altezza, il problema non esiste
di Spartaco Pupo*
L’irruzione forzata e inaspettata della didattica online suscita in questi giorni lo sdegno di un sempre più nutrito gruppo di intellettuali che l’aggiungono, non senza esagerazione, alla serie più o meno lunga, a seconda dell’inclinazione ideologica del commentatore di turno, dei nemici dell’umanità. Capita che sia indicata tra le conseguenze più malefiche della crisi che stiamo attraversando o additata come l’ultimo (in ordine di apparizione) strumento tecnologico di distruzione capitalistica dei rapporti umani
con l’aggravante, in questo specifico caso, dell’ennesimo tradimento alla naturalità e alla spontaneità della vita. *Professore associato di Storia delle dottrine politiche-Università della Calabria LEGGI ARTICOLO COMPLETO