Un furgone con 500 mila euro in contanti, proveniente da un Paese dell’Est Europa e guidato da un cittadino italiano con a bordo un altro italiano, è stato bloccato stamane a un posto di frontiera italiano. Secondo le prime indagini, le persone a bordo del mezzo e fermate sarebbero legate ad alcune organizzazioni criminali della ‘ndrangheta calabrese.
Il sequestro del mezzo con l’ingente carico di denaro liquido è stato effettuato dalla polizia di Stato dopo un’attività d’intelligence con alcuni Paesi esteri.
«Riguardo a episodi del genere», spiegano negli ambienti investigativi, «il “campanello d’allarme” è che ci possa essere la criminalità organizzata pronta, con immissione di liquidità, ad intervenire sui settori in crisi per l’emergenza Coronavirus o semplicemente per prestiti usurai ai cittadini». redazione@altrepagine.it