Secondo le disposizioni dell’ordinanza emessa ieri sera dalla presidente della Regione Santelli sembrerebbe proprio così

 

 

Sarebbe nulla la delibera n. 379 emessa mercoledì 8 aprile scorso dal commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza Giuseppe Zuccatelli, attraverso la quale lo stesso dirigente dell’Asp ha istituito il “polo Covid-19” nel presidio rossanese “Nicola Giannettasio” dell’ospedale spoke di Corigliano-Rossano. E ciò in base a quanto disposto – con efficacia retroattiva – dall’ordinanza n. 29 emessa nella serata di ieri 13 aprile dalla presidente della Regione Calabria Jole Santelli.

 

Ordinanza che al punto 8 così dispone: «È fatto divieto alle Aziende sanitarie provinciali ed alle Aziende ospedaliere regionali di adottare qualsiasi autonomo provvedimento o determinazione correlati all’emergenza Coronavirus, non derivante da puntuali disposizioni regionali o nazionali, se non preliminarmente concordato con il soggetto attuatore, che si avvale, all’uopo, dei soggetti delegati di cui all’Ordinanza n. 2/2020».

E al punto 12 della stessa ordinanza si specifica la sua efficacia retroattiva: «Dalla data di efficacia delle disposizioni contenute nella presente Ordinanza, cessano di produrre effetto le precedenti disposizioni regionali che ne siano in contrasto. Per quanto non espressamente modificato o reso inefficace dalla presente Ordinanza restano valide le precedenti disposizioni regionali emanate per l’emergenza, richiamate nel presente provvedimento, nonché le disposizioni nazionali vigenti. La presente ordinanza potrà essere aggiornata ove si rendesse necessario a seguito della valutazione circa la situazione epidemiologica regionale e locale».

redazione@altrepagine.it

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