di Rossana Lucente

Non sembrano ancora maturi tempi per la messa in sicurezza e il recupero dell’agibilità della chiesa della Madonna degli infermi di Francavilla Marittima, situata nella villa comunale e inaccessibile oramai da circa cinque anni.

 

Il passaggio da proprietà privata dell’edificio religioso a proprietà della Curia per usucapione – suggellato da un recente atto notarile – ha ritardato la possibilità di attingere ai finanziamenti previsti. L’originaria cappella feudale utilizzata dai Sanseverino di Bisignano e dai Serra di Cassano, era successivamente passata alla locale famiglia Apolito ed ampliata per accogliere i fedeli dopo il ritrovamento del dipinto acheropito e miracoloso, ritrovamento preannunciato dal suono di una campanella e dalla luce di quattro ceri nella notte del 14 settembre del 1804, come racconta la tradizione.

 

 

Il mancato ripristino della chiesa della Madonna degli Infermi resta una ferita per la popolazione francavillese e per i devoti del circondario, supportati dalle iniziative dell’amministrazione comunale, dal gruppo di minoranza “Francavilla dialogo e alternativa” e dal parroco don Pietro Lo Caso, il quale in sinergia con il vescovo monsignor Francesco Savino intendono rendere fruibile al più presto l’edificio di culto mariano e festeggiare il ritorno della statua della Madonna degli Infermi e delle reliquie nel relativo luogo sacro.

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