di Fabio Buonofiglio

Una serie di segnalazioni ci è giunta in redazione da parte d’oramai “ex” aspiranti agli 8 posti di lavoro a tempo pieno e determinato pari a tre mesi, banditi per concorso dal Comune di Corigliano-Rossano per la qualifica d’istruttore di vigilanza. Vigili urbani stagionali, in pratica. Alla fine della fiera la domanda ovviamente è: s’è trattato d’un bando di concorso e d’una relativa selezione concorsuale regolare, oppure no?

 

Di primo acchito sembrerebbe di sì, leggendo il bando, eccezion fatta per l’inespressa riserva di posti al personale delle Forze armate in servizio e in congedo, benché gli allegati al bando stesso lasciavano presagire che qualche via di precedenza e preferenza vi sarebbe stata. Elemento importante, considerato che il bando era per titoli e non già per esami, con espressa richiesta d’allegare il curriculum vitae alla domanda di partecipazione. Peccato però che la Commissione esaminatrice non abbia affatto considerato i curricula né i titoli di precedenza e preferenza riportati nel bando eccezione fatta per i primi 8, vale a dire i dichiarati vincitori.

 

Scaviamo. E andiamo a visionare la graduatoria finale di merito. Notiamo che ad ogni candidato è stato attribuito soltanto il punteggio inerente il voto del titolo di studio di scuola media secondaria di secondo grado e quello aggiuntivo di laurea. A nessuno però è stato valutato il curriculum vitae e/o i titoli attinenti il lavoro che il bando esplicitamente prevedeva. Basta guardare la graduatoria. I nomi sono in ordine alfabetico, ognuno col proprio punteggio, e chi vive il mondo dei concorsi sa benissimo che ciò non può esistere, considerato che a parità di punteggio il posto in graduatoria viene assegnato in base all’età anagrafica o ai titoli di precedenza e preferenza posseduti o non posseduti dai candidati.

 

 

Proseguiamo. Il bando, ribadiamo, oltre ai titoli di precedenza e preferenza, prevedeva la valutazione di titoli utili ed attinenti il lavoro messo a concorso. Già. Com’è possibile non siano stati valutati i titoli d’ex militari che avevano presentato domanda per il concorso? Com’è possibile che la pregressa esperienza nelle Forze armate, e i relativi brevetti, anche di polizia, non siano stati assolutamente valutati come attinenti il lavoro messo a concorso? È stata data priorità all’inesperienza anziché all’esperienza! Sì, proprio così. E allora perchè richiedere il curriculum vitae se alla fine s’è proceduto a selezionare e ad assumere senza neppure rispettare le norme fissate dallo stesso bando di concorso?

 

Il sindaco Flavio Stasi 

 

Altra anomalia è stata l’assunzione dei vincitori ancor prima della pubblicazione della graduatoria finale di merito. In più, nella stessa graduatoria finale di merito, mancava un altro nominativo con punteggio “13” presente nella graduatoria completa. Il Comune ha assunto gli “amici degli amici” del sindaco Flavio Stasi, della sua Giunta, della nuova alta burocrazia comunale nominata dallo stesso primo cittadino e della sua maggioranza in Consiglio comunale? Come mai gli oramai “ex” aspiranti vigili stagionali non hanno presentato ricorso amministrativo per la loro esclusione? La risposta è semplice, anzi elementare: il ricorso giudiziario costa quasi quanto la retribuzione dei tre mesi di lavoro messi a concorso. E in Municipio questo lo sanno bene…

direttore@altrepagine.it

 

 

Di admin

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