di Fabio Buonofiglio
Essere informati e sapere, conoscere le cose di cui si parla, sono i fondamentali per chi fa politica, in particolare modo se eletto dai cittadini per amministrare la cosa pubblica. In un’epoca di trasgressioni in ogni campo e ad ogni livello, però, in ogni dove esiste una consistente moltitudine di politici ed amministratori pubblici assolutamente controcorrente. Ovviamente pure a Corigliano-Rossano. L’ultimo caso che grida vendetta riguarda la consigliera comunale Liliana Zangaro (foto), esponente della maggioranza che sostiene l’amministrazione del sindaco Flavio Stasi.
Con un post pubblicato su Facebook (il social network che lei e moltissimi suoi colleghi consiglieri comunali, soprattutto della stessa maggioranza, hanno eletto a principale assise civica) la rappresentante istituzionale cittadina condivide un articolo pubblicato in questi giorni da “Il Crotonese” e commenta: «Mentre si fanno chiacchiere ecco le percezioni oltre i confini della città».
L’articolo in questione, a firma del nostro collega Antonio Cerminara di Cirò Marina, è incentrato sul tema del turismo nel territorio crotonese in relazione alla campagna elettorale in corso nella città di Crotone che la prossima settimana vedrà eletto il nuovo sindaco. Il giornalista disserta sull’instabilità amministrativa nella città di Crotone e chiude così: «Quella stabilità che, non mancando a Corigliano Rossano, ha fatto sì che mercoledì attraccasse a Schiavonea una nave di Costa Crociere, primo di altri arrivi e per giunta in bassa stagione. Con un sindaco regnante ci riusciremo anche noi.». Magari quando i fondali del porto di Crotone saranno profondi 12 metri come quelli di Corigliano-Rossano, che proprio per questa ragione, al contrario di Crotone, può permettere l’approdo di navi di quella stazza.
Ma le perdonabili castronerie scritte dal nostro collega Cerminara, il quale mette in correlazione la stabilità amministrativa coriglianrossanese con gli approdi crocieristici nel porto cittadino, sono assai meno perdonabili a chi la città di Corigliano-Rossano la rappresenta, come la consigliera Zangaro, e dovrebbe quindi conoscerne un po’ la storia, magari soltanto le vicende politico-amministrative più recenti degli ex Comuni distinti di Corigliano e di Rossano.
Fosse così, da donna intelligente qual è, la consigliera Zangaro non si sarebbe affrettata a condividere su Facebook e con quel commento da pubblicità ingannevole l’articolo de “Il Crotonese”. Primo, perché Liliana Zangaro sa bene, fingendo ovviamente di non saperlo, che l’amministrazione del sindaco Stasi non c’entra dalla porta come dalla finestra con gli approdi crocieristici di Costa al porto. Secondo, perché gli approdi crocieristici al porto (di Costa e non solo) sono cominciati il 5 maggio del 2007 – ben 13 (diconsi tredici) anni fa – con l’approdo della nave Costa Marina che fu la prima, forse già d’una decina di navi finora approdate.
Liliana Zangaro sorridente nell’aula del Consiglio comunale coriglianrossanese
Ma la storia simpatica è che la Costa Marina approdò per una seconda volta nell’allora porto solo di Corigliano il 3 novembre del 2008 e nel periodo in cui l’instabilità amministrativa dell’ex Comune coriglianese fu massima! Ad accogliere i crocieristi fu infatti l’allora commissario straordinario alla testa dell’ente, l’ex prefetto Paola Galeone, dopo le tormentate vicissitudini dell’amministrazione retta dall’ex sindaco Armando De Rosis, colui il quale accolse la prima nave e la cui esperienza da primo cittadino cominciata nel 2006 s’interruppe presto poichè in Consiglio comunale non disponeva d’una maggioranza stabile.
Instabilità che continuò, anzi peggiorò in seguito, con l’amministrazione dell’ex sindaca Pasqualina Straface sciolta per infiltrazioni mafiose e due anni ancora di commissariamento comunale. Ma le navi da crociera nel porto continuarono ad approdare senza chiedere il permesso a sindaci e commissari. La consigliera Zangaro però s’aggiudica lo stesso una crociera (per due) nel Mediterraneo. E buon divertimento!
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