Un carabiniere è finito in carcere con le gravissime accuse d’induzione alla prostituzione, sequestro di persona e violenza sessuale. È accaduto oggi a Corigliano-Rossano. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nelle ultime ore.
Si tratta del 37enne Natale Taib, residente nell’area urbana rossanese e già in servizio nella Compagnia dell’Arma coriglianese. L’uomo, infatti, dal 2017 è cautelativamente sospeso per altri presunti reati che avrebbe commesso e per i quali è tuttora sotto processo. Proprio quell’anno finì in carcere, quando ad arrestarlo furono i suoi colleghi della Compagnia rossanese con le accuse di tentata estorsione e sequestro di persona. Oggi è dunque di nuovo finito dietro le sbarre.
Natale Taib
Natale Taib, marocchino di nascita ma naturalizzato italiano, adesso dovrà dunque rispondere pure d’induzione alla prostituzione, sequestro di persona e violenza sessuale. Da quanto emerge tutto sembra ricondurre alla propria travagliata situazione di convivenza coniugale. A denunciarlo, infatti, è stata proprio la moglie dalla quale il militare sospeso è da qualche tempo separato. Tra i due vi sarebbe una serie di denunce reciproche. L’arrestato è difeso dagli avvocati Nicola Filardo e Fabio Abbruzzese del foro di Castrovillari.
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