di Fabio Buonofiglio

«L’unico concorso pubblico che stiamo riuscendo a portare a conclusione a causa della sospensione dei concorsi pubblici disposta dal governo per l’emergenza pandemica in atto, è quello che da qui a poco vedrà l’assunzione in Comune dell’importante figura del digital manager, che ci consentirà di perseguire l’obiettivo della piena digitalizzazione dell’ente»L’ha detto pubblicamente e quasi gongolante, proprio qualche ora fa, durante la seduta tuttora in corso del Consiglio comunale di Corigliano-Rossano, il segretario generale dell’ente Paolo Lo Moro.

 

Il massimo dirigente comunale è uno dei 3 componenti la commissione esaminatrice del pubblico concorso in atto, per titoli ed esami, per la copertura d’un posto d’istruttore direttivo informatico, Categoria D, a tempo pieno e indeterminato. Commissione presieduta dall’ingegnera Aurora Skrame, brillante assegnista di ricerca d’ingegneria economico-gestionale all’Università della Calabria, mentre il terzo componente, in qualità di segretario, è il dipendente comunale Natalino Loria.

 

La prova scritta del concorso s’è tenuta esattamente un mese fa, il 4 novembre scorso, nel Palazzetto dello Sport “Felice Calabrò” di Viale Sant’Angelo. Il Primo dicembre si sono resi disponibili i risultati della correzione delle tracce anonime e il giorno successivo la Commissione, riunitasi in seduta pubblica nella sede municipale di Palazzo Garopoli, ha proceduto alle operazioni d’abbinamento del contenuto delle buste con le tracce svolte in sede d’esame, coi nomi corrispondenti all’interno d’ognuna delle buste piccole, alla presenza di 5 dei 12 concorrenti alla prova scritta del concorso.

 

La sede municipale di Palazzo Garopoli

 

S’è dunque proceduto all’apertura delle sole buste abbinate ai numeri ammessi (in ordine numerico crescente) alla prova successiva e a quelle col nominativo corrispondente. Ammessi alla prova orale sono risultati in 7, con votazioni variabili tra 21/30 e 26/30. Esclusi in 5. Nell’elenco dei 7 promossi la votazione più alta – unico 26/30 – è stata quella conseguita dall’ingegnere rossanese Giuseppe Stumpo, brillantissimo neo laureato magistrale con 110 e lode in Ingegneria informatica, con indirizzo Big data, titolo conseguito esattamente un anno fa, il 25 novembre del 2019, all’Università della Calabria. Stumpo è dunque professionalmente un collega del sindaco della città, l’ingegnere informatico Flavio Stasi, del quale è pure molto amico.

 

L’ingegnere Stumpo “indossa la maglietta” del sindaco

 

Una vecchia amicizia, la loro, consolidatasi soprattutto durante gli anni universitari del primo cittadino coriglianrossanese, quando lui e Stumpo erano coinquilini vivendo nella stessa casa. Ma questo non vuol dire assolutamente nulla, così come non vuol dire nulla il fatto che Stumpo sia stato e sia un più che naturale “tifoso” di Stasi, ed un più che naturale suo elettore in quel 73% di straordinario risultato del 9 giugno dell’anno scorso che l’ha consacrato sindaco.

 

Ed è forse per questo che, lo scorso 2 dicembre, Stasi, presenziando per alcuni minuti alla pubblica seduta per l’apertura delle buste concorsuali della prova scritta, per scansare qualsivoglia equivoca maldicenza, ha salutato l’amico Giuseppe, il quale era tra i presenti interessati, dicendo ad alta voce per farsi sentire da tutti: «Me ne vado, sennò poi chissà che pensano».

 

Il prossimo 18 dicembre, nella Sala Rossa di Palazzo San Bernardino, i 7 concorrenti dovranno sostenere le prove orali. In bocca a lupo a tutt’e 7. Resterà solo da vedere se il digital manager del Comune lo porterà Babbo Natale oppure la Befana…

direttore@altrepagine.it

 

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