Arrestato quattro giorni fa con 121 grammi tra marijuana ed hashish. A verbale le accuse d’un cliente

 

 

Arrestato e portato in carcere nella tarda mattinata dello scorso primo febbraio, ieri è stato assegnato agli arresti domiciliari il 24enne coriglianese Giuseppe Campana. Il giovane era stato colto in flagranza di spaccio di droga all’interno della sua abitazione dello Scalo coriglianese, a seguito del blitz effettuato dai poliziotti del Commissariato cittadino

 

che da qualche tempo, con discrezione investigativa, lo tenevano “sotto osservazione” seguendo i passi dei suoi giovani clienti. Che si recavano nella sua abitazione a rifornirsi di stupefacenti per uso personale.

 

Oltre ad averlo sorpreso mentre armeggiava con un bilancino di precisione e un coltellino nella pesatura della marijuana da vendere al proprio cliente di turno, la perquisizione domiciliare aveva consentito ai detective della polizia il rinvenimento di ben 121 grammi di sostanze stupefacenti, tra marijuana ed hashish.

 

Il Commissariato di polizia cittadino

 

I poliziotti, inoltre, bloccato proprio il cliente di turno, un suo coetaneo residente nella frazione marina di Schiavonea, in Commissariato ne avevano poi verbalizzato la testimonianza accusatoria, attraverso la quale il cliente ha ammesso che in più occasioni s’era rifornito di marijuana per uso personale da Campana contattandolo preventivamente al telefono per fissare l’appuntamento nella sua abitazione.

 

Ieri mattina nel Tribunale di Castrovillari s’è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto di Campana. Il giudice per le indagini preliminari Lelio Festa, su richiesta del difensore, l’avvocato Fabio Salcina del locale foro, ha dunque accordato al giovane la detenzione domiciliare in attesa della fissazione del processo per direttissima nei suoi confronti. Il pubblico ministero Antonino Iannotta non s’è opposto alla concessione della misura cautelare meno afflittiva.

redazione@altrepagine.it

 

Di admin

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