Turbativa d’asta e corruzione. Per questi reati il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Salerno Alfonso Scermino ha condannato, col rito abbreviato, a 4 anni, due mesi e venti giorni di reclusione l’avvocato coriglianese Carlo Cardile, 50 anni (foto). Riconosciuto colpevole unitamente al 44enne anch’egli coriglianese Giuseppe Andrea Zangaro – per lui 4 anni e sei mesi di reclusione –

 

quest’ultimo dipendente del Comune di Corigliano-Rossano con funzione di cancelliere nell’ufficio del Giudice di pace coriglianese, ma da mesi sospeso da parte dell’ente pubblico proprio perché imputato nel processo ai cosiddetti “colletti bianchi” accusati d’aver truccato per anni le aste giudiziarie nel Tribunale di Castrovillari.

 

Andrea Zangaro

 

Andrea Zangaro proprio ieri era stato condannato a 7 anni e undici mesi dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale del Pollino, unitamente ad altri sei imputati tutti riconosciuti colpevoli con pene variabili.

 

Per alcuni capi d’imputazione che coinvolgevano Cardile e Zangaro il processo era stato spostato a Salerno, sul cui Tribunale ricade la competenza giurisdizionale per i reati che coinvolgono esponenti della magistratura appartenenti al distretto di Corte d’appello di Catanzaro. Cardile, infatti, oltre che essere avvocato del foro di Castrovillari, da anni ricopre l’incarico di giudice onorario nel Tribunale di Crotone.

 

Cardile era difeso dall’avvocato Ettore Zagarese, mentre Zangaro dagli avvocati Maurizio Minnicelli e Francesco Paolo Oranges, tutti del foro di Castrovillari.

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