di Fabio Buonofiglio

Nei giorni scorsi era già stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Forlì in Emilia-Romagna – dove risiede da qualche tempo – Agostino Pignataro, 40 anni, di Spezzano Albanese, secondo le accuse “uomo di raccordo” tra la ‘ndrangheta della Sibaritide e le aziende del Nord Italia interessate ai trasporti dei prodotti ortofrutticoli da e per la Calabria.

 

Pignataro, assistito e difeso dall’avvocato Enzo Belvedere del foro di Cosenza, s’era avvalso della facoltà di non rispondere. Il legale ha già proposto un ricorso al Tribunale del riesame.

 

Altri interrogatori relativi alla maxinchiesta antimafia denominata “Kossa” e diretta dal procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri (foto in alto) si sono tenuti stamane al cospetto del giudice per le indagini preliminari proprio del Tribunale catanzarese Paola Ciriaco, la giudice che martedì scorso ha fatto spiccare le 17 ordinanze di custodia cautelare nei confronti d’altrettante persone tra le oltre 200 che risultano indagate.

 

Uno degli arrestati

 

Il presunto capo Pasquale Forastefano detto “L’animale”, 34 anni, di Cassano Jonio, difeso dall’avvocato Cesare Badolato di Cosenza, ha deciso anch’egli d’avvalersi della facoltà di non rispondere.

A scegliere il silenzio pure Gianfranco Arcidiacono, 36 anni, cassanese e cugino di Forastefano, difeso dagli avvocati Marco Rosa e Domenica Napoli del foro di Castrovillari, e Domenico Massa detto “Cicciotto”, 44 anni, di San Lorenzo del Vallo, difeso dall’avvocato Gianluca Serravalle di Cosenza.

 

Chi ha scelto di rispondere alle domande del gip è Alessandro Forastefano, fratello di Pasquale e anch’egli difeso dall’avvocato Badolato, il quale avrebbe chiarito le contestazioni mosse nei suoi confronti e controbattuto, dichiarandosi estraneo ai reati avanzati dalla Procura nei suoi confronti.

 

Si protesta innocente pure Nicola Abbruzzese detto “Semiasse”, 42 anni, esponente della famiglia ‘ndranghetista degli “zingari” da tempo alleata con quella dei Forastefano, difeso dall’avvocato Gianluca Garritano di Cosenza, il quale come Alessandro Forastefano ha deciso di rispondere alle domande del giudice.

Nei prossimi giorni si terranno gli altri interrogatori.

direttore@altrepagine.it

 

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