“Bloccati” i permessi di guida: un medico legale è accusato d’avere effettuato le false perizie

La Procura di Castrovillari sta indagando su alcune presunte false perizie effettuate da un medico legale abilitato al rilascio dei certificati per il rinnovo delle patenti di guida. L’ipotesi dei magistrati inquirenti è che, tra il 2019 e il 2020, decine d’automobilisti di Castrovillari e dintorni abbiano ottenuto il rinnovo della patente senza essere sottoposti alle previste visite mediche di controllo.

Per questo, con provvedimento dello scorso 11 marzo, in via cautelare, è stato disposto un blocco ostativo nelle anagrafiche gestite dalla Motorizzazione civile, di tutte le persone che hanno ottenuto il rinnovo presentando un certificato rilasciato dal medico indagato.

Tali automobilisti si sono visti di fatto “bloccata” la patente di guida e sono stati invitati a sostenere una nuova visita di controllo. Per la quale, peraltro, dovranno pagare daccapo le relative spese. Il provvedimento della Procura tende a tutelare la sicurezza per evitare che possano circolare persone non sottoposte ai prescritti accertamenti dei requisiti fisici e psichici.

E in attesa che la giustizia accerti se e quali patenti siano state effettivamente rilasciate in modo irregolare, le ripercussioni del provvedimento stanno investendo anche coloro che invece le visite di controllo le hanno regolarmente sostenute.

Gli automobilisti coinvolti sarebbero centinaia, e proprio in questi giorni stanno ricevendo le relative comunicazioni da parte della Motorizzazione di Cosenza.

Alcuni di essi sono titolari di patenti speciali per il trasporto di persone, altri di patenti per mezzi meccanici o veicoli pesanti, insomma di titoli necessari per poter lavorare, perciò stanno subendo un notevole danno. Taluni stanno valutando di costituirsi in comitato per promuovere un’azione risarcitoria nei confronti dei responsabili. redazione@altrepagine.it

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