L’indagine aveva riguardato le macchinette elettroniche per il gioco d’azzardo presenti nei loro bar ed esercizi commerciali

Accusati d’associazione a delinquere finalizzata a truffare lo Stato e a commettere altri reati, sono stati tutti prosciolti con le formule «perché il fatto non sussiste» e «perché il fatto non è previsto come reato».

Si tratta di ben 23 imprenditori e commercianti di Corigliano-Rossano e non solo. Ai quali alcuni anni addietro la guardia di finanza aveva sequestrato, su ordine della Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, numerosissime macchinette elettroniche a forma di totem per il gioco d’azzardo nei loro rispettivi bar ed altri tipi d’esercizi commerciali.

Dalla Procura antimafia a quella ordinaria 

L’inchiesta era poi passata di mano alla Procura ordinaria di Castrovillari. E proprio davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale castrovillarese nella giornata odierna s’è conclusa la lunga seduta a carico dei numerosi indagati. Il pubblico ministero Luigi Spina aveva richiesto che fossero mandati tutti a processo.

Di diverso avviso il giudice Lelio Festa, il quale per tutti ha dichiarato il non luogo a procedere «per inconfigurabilità della contestata associazione per delinquere, per mancanza di ogni reato fine, compresa la truffa, dal pubblico ministero ipotizzata in relazione al mancato collegamento dei totem alla “rete statale dei Monopoli”, conseguendone il mancato pagamento delle imposte relative alle vincite sulle giocate, in quanto non contabilizzate»

Ecco chi sono

Si tratta di: Damiano Carelli, 41 anni, di Corigliano; Renato Colangelo, 37, di Corigliano; Saverio Forciniti, 40, di Corigliano; Giuseppe Oreste, 49, di Corigliano; Alessandro Manfrinato, 36, di Corigliano; Cosimo Longo, 43, di Corigliano; Antonio Carmine Policastri, 24, di Corigliano; Elena Carolina De Gaudio, 37, di Corigliano; Nicola Fortunato Gravina, 42, di Corigliano;

Francesca Turiaci, 58, di Corigliano; Giuseppe Dramis, 29, di Corigliano; Francesco Gentile, 44, di Corigliano; Rosa Anna Gentile, 29, di Corigliano; Giuseppe Algieri, 42, di Corigliano; Serafino Gradilone, 45, di Corigliano; Giuseppe Carmine Pipieri, 35, di Corigliano; Ignazio Gentile, 63, di Corigliano; Bina Mollo, 34, di Corigliano;

Vincenzo Zanfini, 49, di Acri; Espedito Balestrieri, 32, di Bisignano; Luca Luigi Siciliano, 42, di Acri; Vito Giuseppe Rotella, 43, di Rossano; Luca De Seta, 29, di San Marco Argentano.

Nel collegio difensivo che li assisteva, figuravano, tra gli altri, gli avvocati Fabio Salcina, Giovanni Zagarese, Aldo Zagarese, Mario Elmo e Francesco Sammarro, tutti del foro di Castrovillari. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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