Nelle stesse ore sono rimasti vittime anche i due pregiudicati Massimo Esposito e Carmine Morello
Una serie di violente aggressioni a Corigliano-Rossano. Almeno tre. Si sarebbero verificate tutte nelle ultime ore e tutte nei confronti d’affiliati alla ’ndrina dell’ex boss di Rossano Nicola Acri, 42 anni, alias “Occhi di ghiaccio”
il quale da alcune settimane ha saltato il fosso essendo diventato collaboratore di giustizia. Il più grave degli episodi s’è consumato ai danni del pregiudicato Gennarino Acri, 39 anni, fratello dell’ex capobastone.
Il germano del “pentito” aveva rifiutato di sottoporsi al programma di protezione da parte della Commissione centrale istituita presso il Ministero dell’Interno. Ed era rimasto a Rossano. Pure nelle ultime settimane si vedeva spessissimo in circolazione a bordo della sua Smart.
E proprio nell’abitacolo di quella macchina, stamane, sul lungomare rossanese di Sant’Angelo, è stato fermato, aggredito e pestato. Da tre soggetti ancora ignoti – o forse no – che l’hanno affiancato con un’altra auto per compiere la spedizione punitiva.
Gli altri episodi sarebbero stati consumati ai danni dei pregiudicati Massimo Esposito, 40 anni, alias “Pica pica”, e Carmine Morello, 47, detto “’U richiarare”, aggrediti rispettivamente in contrada Donnanna (a Esposito hanno pure incendiato lo scooter) e nei pressi d’un bar dello Scalo.
Indagano i carabinieri della Compagnia rossanese. Strettissimo il riserbo da parte degli stessi inquirenti.
La Smart di Gennarino Acri staziona ancora sul luogo dell’aggressione, adesso transennata per i rilievi del caso. Il 39enne, rimasto ferito, si trova invece nel Pronto soccorso dell’ospedale “Nicola Giannettasio”. Dovrà essere sottoposto a una Tac. redazione@altrepagine.it
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