Lascia il carcere per andare agli arresti domiciliari la 36enne coriglianese Anna Sammarro, meglio nota come ”Patrizia”. Figura tra i 7 indagati nell’ambito dell’inchiesta antidroga denominata “Thurium” condotta dai carabinieri e dalla Procura di Castrovillari

che mercoledì scorso aveva visto finire la donna in carcere unitamente ad un altro coriglianese, due persone di Cassano Jonio, una di Spezzano Albanese e due di Terranova da Sibari, per oltre 70 episodi di spaccio di droga pesante – eroina – consumati dalla fine del 2019 in avanti proprio nel piccolo comune interno di Terranova da Sibari.

Assistita e difesa dall’avvocato Pasquale Di Iacovo del locale foro, a seguito del previsto interrogatorio di garanzia tenutosi venerdì scorso in Tribunale a Castrovillari dinanzi al giudice per le indagini preliminari Simone Falerno, benché abbia scelto di non sottoporsi alle domande del giudice, “Patrizia” Sammarro ha reso alcune spontanee dichiarazioni.

Sulla base delle quali il suo avvocato ha formulato la richiesta di scarcerazione, ch’è stata accordata dal gip nella giornata di ieri. redazione@altrepagine.it

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