Finisce favorevolmente per il 29enne pluripregiudicato e sorvegliato speciale coriglianese Pasqualino Veronese (foto) il processo denominato “Fusion” che l’aveva visto alla sbarra assieme a numerosi altri soggetti imputati per spaccio di droga a Corigliano-Rossano.

In primo grado Veronese era stato condannato dal Tribunale di Castrovillari a un anno di reclusione, ma la Corte d’Appello di Catanzaro aveva poi annullato la sentenza.

La suprema Corte di Cassazione lo scorso 7 aprile gli ha invece annullato senza rinvio una sentenza di condanna a due anni di reclusione, ch’era stata emessa nei suoi confronti per la ricettazione d’un ciclomotore provento di furto, rispetto al quale lo stesso Veronese era imputato davanti al Tribunale di Castrovillari anche per averlo utilizzato al fine di tentare di compiere un furto all’interno di un’abitazione. Dall’imputazione di furto Veronese era stato già assolto “per non aver commesso il fatto” dal Tribunale di Castrovillari, con sentenza emessa il 9 maggio del 2018.

Altra pronuncia lui favorevole è giunta dal Tribunale di Cosenza per un furto ai danni d’un supermercato ad Acri.

Dalla Corte d’Appello di Catanzaro è poi giunta, lo scorso 13 luglio, un’altra sentenza d’assoluzione “perché il fatto non sussiste” in relazione all’accusa d’aver violato in due occasioni gli obblighi della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza.

Altra assoluzione “perchè il fatto non sussiste” in relazione all’accusa di porto in luogo pubblico di un’arma da sparo, reato per il quale Veronese era stato in precedenza condannato dal Tribunale di Castrovillari a due anni di reclusione.

Il Tribunale di Castrovillari lo scorso 14 luglio ha invece dichiarato non punibile Veronese dall’accusa di tentato furto aggravato ai danni della locale agenzia della Zurich assicurazioni.

Il 19 luglio, sempre il Tribunale di Castrovillari ha assolto Veronese “perché il fatto non sussiste”, ancora una volta in relazione all’accusa d’aver violato gli obblighi della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Sentenza di non luogo a procedere “perché il fatto non sussiste” è stata emessa anche dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Castrovillari in relazione ad altre accuse di violazioni degli obblighi della sorveglianza speciale.

A ciò si somma un’altra sentenza assolutoria del Tribunale castrovillarese.

L’avvocato Pasquale Di Iacovo è il difensore di fiducia di Veronese

Per ultimo il Tribunale di Castrovillari l’ha assolto anche dall’accusa di ricettazione e porto in luogo pubblico di due fucili doppietta calibro 12 con matricole abrase.

Veronese, nel frattempo, attraverso il proprio difensore, l’avvocato Pasquale Di Iacovo del foro di Castrovillari, ha presentato una richiesta d’indennizzo allo Stato per l’ingiusta detenzione subita in custodia cautelare nell’ambito dell’inchiesta denominata “Carambola”, dalle cui accuse di ricettazione e spaccio di droga era stato assolto dalla Corte d’Appello di Catanzaro nel novembre del 2016. redazione@altrepagine.it

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