Lunedì pomeriggio sarà il giorno della verità per Flavio Stasi, sindaco soltanto da due anni e qualche mese

Riunioni ieri, riunioni oggi e riunioni sicuramente anche domani per le varie componenti della maggioranza (o ex?) del sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi (foto), dopo la seduta di Consiglio comunale fatta “saltare” ieri pomeriggio e rinviata a lunedì.

C’è chi vorrebbe chiudere quella che finora è stata l’esperienza Stasi per aprirne una nuova retta dal primo cittadino eletto due anni e qualche mese fa, chi pensa basti un po’ di sputazza a ricomporre i cocci della terracotta politico-amministrativa andata in frantumi nella speranza di continuare a farsi chiamare “consigliere comunale”, chi pensa alle dimissioni, solo quelle proprie, e le mette sul tavolo per uscirsene, e chi le agita soltanto le dimissioni, quelle che provocherebbero il “tutti a casa”.

Quest’ultimo, ovviamente, è proprio Stasi ‘u ‘ngignijeri (junior). Il sindaco è alle prese con la crisi politico-amministrativa apertasi ieri. Nessuna riunione plenaria a quanto pare, d’una maggioranza che da ieri è a pezzi e a pezzetti.

I banchi vuoti della maggioranza-Stasi che ieri s’è frantumata

I dissidenti di Stasi, le elezioni regionali, Occhiuto, Gallo e Forza Italia   

Succede nel pieno d’una campagna elettorale importante, quella delle Regionali dei prossimi 3 e 4 ottobre, con un’aggravante: il gruppo consiliare dissidente, quello di “Corigliano-Rossano domani”, non fa mistero d’essere schierato col partito di Forza Italia del candidato a governatore della Calabria Roberto Occhiuto e del ricandidato assessore regionale Gianluca Gallo.

E proprio le Regionali oramai alle porte potrebbero avere rappresentato una determinante di non poco conto per fare i conti col resto d’una maggioranza “civica” solo per etichetta, dal momento che in Consiglio comunale chi poco chi assai, chi apertamente chi meno, sono tutti schierati con qualcosa e soprattutto con qualcuno, tra il Centrodestra di Occhiuto, il Centrosinistra della candidata governatrice Amalia Bruni, l’outsider civico-napoletano di centro-sinistra Luigi De Magistris e l’ex governatore calabrese ed ex del Partito democratico Mario Oliverio.

Da sinistra, i consiglieri Salimbeni, Gammetta e Cassano 

E allora, in questo guazzabuglio politico elettorale, il gruppo di “Corigliano-Rossano domani” dei consiglieri Mattia Salimbeni, Rocco Gammetta e Antonio Cassano – e ovviamente pure il loro vicesindaco Claudio Malavolta e il loro assessore Giovanni Palermo – potrebbero avere accarezzato l’idea di cominciare a formalizzare la loro nuova “appartenenza” in Consiglio comunale, oltre alle questioni politico amministrative che da mesi oramai sollevano attraverso lettere formali protocollate in Municipio e indirizzate a ‘u ‘ngignijeri (junior).

I dissidenti “diversi” in ordine sparso 

Le spine del sindaco non stanno solo e soltanto sul versante di “Corigliano-Rossano domani” o Forza Italia che dir si voglia o possa pensarsi.

Fuori dal binario oramai storto de ‘u ‘ngignijeri (junior) ci sarebbero ancora e pure in queste ore il consigliere Piersalvino De Gaetano e le consigliere Maria Salimbeni ed Alessia Alboresi, non assieme bensì ciascuno di loro per proprio conto. Ed è proprio con ciascuno di loro che in queste ore sarebbero concentrati i dolori, e i sudori, del giovane ‘ngignijeri. Che oggi pomeriggio avrebbe incontrato pure gli altri consiglieri, compresi coloro che seppur non soddisfatti dell’andazzo non l’hanno mollato.

Il giallo delle dimissioni di Mitidieri 

Di buon mattino, stamane, è emerso il “caso” delle presunte dimissioni dell’assessore Mauro Mitidieri. Stando a indiscrezioni fuoriuscite dalla non impermeabile maggioranza o ex tale d’‘u ‘ngignijeri, l’amministratore nella serata di ieri avrebbe inviato una lettera di posta elettronica certificata alla Pec del sindaco, rassegnando il proprio mandato. Salvo poi fare retromarcia dopo un lungo colloquio con lui.

Mauro Mitidieri

Talune gole profonde dicono questo, talaltre smentiscono qualsiasi circostanza in merito a dimissioni che da parte di Mitidieri non sarebbero state mai formalizzate, ma forse solo pensate.

Il giorno dell’“io speriamo che me la cavo” è già fissato per lunedì pomeriggio. Già: quando nell’aula assembleare, a inizio seduta del Consiglio comunale, si vedrà fotograficamente chi ci sarà e chi eventualmente non ci sarà al fianco d’‘u ‘ngignijeri (junior). direttore@altrepagine.it 

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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