Scacco matto della polizia ai “signori” delle piazze di spaccio di droga di Corigliano-Rossano.

Sono 14 le persone indagate, alle quali in nottata è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari Lelio Festa, su richiesta del sostituto procuratore Flavio Serracchiani.

Un atto d’accusa di ben 358 pagine, che documenterebbe traffici e attività di spaccio di droga d’ogni genere tra il 2019 e il 2020, tra la piazza rossanese Bernardino Le Fosse e le piazze coriglianesi Giovanni Paolo II e Portofino, quest’ultima la frequentatissima piazza della movida estiva cittadina. L’operazione antidroga è stata battezzata proprio “Portofino”

Il Tribunale di Castrovillari

Il blitz notturno da parte degli uomini del Commissariato cittadino diretto dal vicequestore Cataldo Pignataro, e in particolare dalla Squadra di polizia giudiziaria guidata dall’ispettore Stefano Laurenzano, è stato coordinato dal neo procuratore capo di Castrovillari Alessandro D’Alessio. Le accuse contestate agl’indagati sono d’associazione per delinquere, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

In carcere sono finiti:

Amedeo Ionfrida, 43 anni, coriglianese;

Mario Filadoro, 26 anni, coriglianese;

Pierluigi Filadoro, 33 anni, coriglianese;

Gianluca Abate, 35 anni, rossanese;

Vincenzo Aquino, 39 anni, coriglianese;

Pasquale Aquino, 20 anni, coriglianese.

Il Commissariato di polizia cittadino

Agli arresti domiciliari:

Giovanni Scura, 30 anni, rossanese;

Giuseppe De Patto, 30 anni, coriglianese;

Pier Giuseppe Congiu, 19 anni, coriglianese;

Rosario Docimo, 26 anni, coriglianese.

Per tre donne e un uomo è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Si tratta di: Loredana Ruggieri, 39 anni, coriglianese, Anna Forte, 66 anni, coriglianese, Emilia Iuliana Alexa, 20 anni, di nazionalità rumena, e Gian Luca Pometti, 20 anni, rossanese.

Il giudice Festa ha rigettato le richieste di misura cautelare che il pubblico ministero Serracchiani aveva avanzato nei confronti d’altri indagati, per i quali lo stesso gip non ha ritenuto sussistenti le esigenze cautelari. Si tratta di: Michele Guarino, 48 anni, coriglianese, Marta Jamka, 36 anni, di nazionalità polacca, Antonio Cosimo Golluscio, 24 anni, coriglianese, Gianluca Sarli, 19 anni, coriglianese, Giorgio Sarli, 33 anni, coriglianese, e Antonio Fahr, 27 anni, coriglianese. redazione@altrepagine.it

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