Erano stati arrestati dalla polizia lo scorso 27 luglio con le accuse di ricettazione e detenzione abusiva d’armi da fuoco. Si tratta dei fratelli rossanesi Gioacchino Antonio Foggetti e Giuseppe Foggetti, rispettivamente di 37 e 33 anni, entrambi con a carico numerosi precedenti di polizia giudiziaria.

I due germani erano stati fatti oggetto d’una perquisizione “mirata” da parte dei poliziotti. Dalla loro casa allo Scalo rossanese di Corigliano-Rossano, nascoste in una borsa-frigorifero, erano saltate fuori ben 278 cartucce calibro 12.

Non solo munizioni. Sì, perché gl’investigatori nel ripostiglio avevano trovato pure un fucile a canne dello stesso calibro, nascosto tra le conserve alimentari.

Un’arma lunga perfettamente funzionante e pronta per un eventuale utilizzo, risultata rubata durante una rapina consumata agl’inizi del 2020 in un comune della provincia di Brindisi.

Il Tribunale di Castrovillari

I fratelli Foggetti hanno lasciato il carcere proprio in questi giorni. Il sostituto procuratore di Castrovillari Valentina Draetta ha infatti accolto le istanze di scarcerazione presentate dal loro difensore, l’avvocato Ettore Zagarese del locale foro.

Il processo nei loro confronti è fissato per il prossimo 3 novembre dinanzi ai giudici del Tribunale di Castrovillari. redazione@altrepagine.it 

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