Condannato con sentenza definitiva di Cassazione per usura, detenzione d’arma clandestina, munizioni e ricettazione, dovrà finire di scontare la pena agli arresti domiciliari. È quanto disposto, con provvedimento motivato, dal Tribunale di Castrovillari nei confronti del 57enne di Cassano Jonio Salvatore Capparelli.
La misura gli è stata notificata stamane dai carabinieri della locale Compagnia diretta dal capitano Michele Ornelli.
I fatti risalgono all’estate del 2015, quando Capparelli fu arrestato proprio dai militari dell’Arma cassanese a seguito del ritrovamento dell’imprenditore del luogo Luigi Alfano, che s’era allontanato dalla propria abitazione nel novembre del 2014 a causa della propria situazione debitoria, poi denunciata ai carabinieri, nei confronti di Capparelli e d’altre tre persone.
Le indagini appurarono che il gruppo di cui faceva parte Capparelli aveva praticato attività di strozzinaggio nei confronti della prima vittima denunciante e d’altri quattro imprenditori cassanesi – Luigi Serio, Antonio Zaccaro, Giovanni Covelli e Damiano Covelli – tentando anche d’estorcere loro la restituzione del denaro prestato a tassi usurari con interessi oscillanti dal 23 al 1000% annui.
Durante la perquisizione domiciliare, Capparelli venne pure trovato in possesso di molto denaro contante e d’una pistola Browning calibro 7,65 con matricola abrasa e delle relative munizioni. redazione@altrepagine.it