
AltrePagine aveva anticipato la notizia lo scorso 3 novembre. E la nomina ufficiale da parte del sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi (foto) del nuovo liquidatore della società consortile Meris, che per conto del Comune gestisce il Mercato ittico di Schiavonea, è arrivata due settimane dopo.
Alla chetichella, a umma a umma come si dice a Napoli (ma non solo lì) con quell’espressione di mani ch’è ancora più simpatica ed efficace di quella verbale.
Il dottor Tonino Fusaro, consulente del lavoro coriglianese il cui studio professionale nella tarda primavera del 2019 s’era speso tantissimo per la campagna elettorale di Stasi, è il nuovo capo del Mercato del pesce esattamente dallo scorso 19 novembre, come ci risulta da una visura ufficiale della Camera di Commercio di Cosenza.
Quando la gestione di un fatturato annuo di 2 milioni e mezzo di euro diventa un “affare di famiglia”
La zia del neo liquidatore, la dottoressa commercialista Giovanna Fusaro, è la moglie del padre di Stasi, Michele, il quale ha sposato la professionista coriglianese in seconde nozze oramai tanti anni fa. Fusaro e Stasi, Tonino e Flavio, sono dunque cugini acquisiti.

Dall’ufficio propaganda del Comune, sempre solerte a narrare le “eroiche gesta” di Stasi e soci (a proposito, oggi il sindaco compie 38 anni: auguri!) neppure un cenno di sguincio a tale importante nomina, che s’è risolta in un affare di famiglia.
Dalle indiscrezioni che fuoriescono dagli ambienti comunali, sembra che il dottor Fusaro sia molto presto destinato a ricoprire la presidenza della “Meris”, che conta 4 dipendenti fissi e una media di fatturato annuo pari a 2 milioni e mezzo di euro.
Il “benservito” di Stasi all’ottimo predecessore di Fusaro. Già in odore di presidenza…
Stando ai rumors, il sindaco Stasi e la sua amministrazione avrebbero intenzione di revocare lo stato di liquidazione della Meris, che nel 2012 venne dichiarato volontariamente da parte dell’ex Comune di Corigliano al fine di coprirne le costanti perdite economiche e per farla rientrare dai debiti pregressi.
Obiettivo centrato dal predecessore di Fusaro, il dottore commercialista rossanese Giuseppe Flotta, cui Stasi ha dato il benservito proprio per fare posto a suo cugino. Sì, perché il bilancio attuale della “Meris” oggi risulta in sostanziale pareggio tra uscite ed entrate, con una perdita di circa 12 mila euro dovuta al fermo attività a causa dalla pandemia ancora in atto.

Il dottor Fusaro, dunque, da qui a non molto potrebbe andare ad occupare la bella poltrona di presidente d’un Consiglio d’amministrazione che Stasi sarebbe in procinto di nominare. direttore@altrepagine.it
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