
Durante la serata di sabato 18 dicembre scorso, mentre nel Palazzo della Provincia di Cosenza era in corso lo spoglio delle schede delle consultazioni elettorali provinciali che s’erano tenute in giornata, il “movimentista civico” da due anni e mezzo sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi (foto), e il suo consigliere comunale di “opposizione” e del Partito democratico, Aldo Zagarese che qualche ora dopo risultava eletto consigliere provinciale, sono stati visti a cena insieme in un ristorante di Rende.
Chi abbia pagato il conto non ci è dato da sapere, anche se della proverbiale tirchieria del sindaco si fa un gran parlare tra chi lo frequenta abitualmente o meno (dell’esito elettorale ne avevamo scritto qui: Rossano | Elezioni provinciali: Stasi tira la volata a Zagarese. E tirerà a campare ).

Cena a casa Zagarese pure con l’onorevole Boccia
Quella cena elettorale Stasi-Zagarese non sarebbe stata l’unica. Già, perché ve ne sarebbe stata almeno un’altra – sempre recente – e con un terzo ospite eccellente.
Chi? Francesco Boccia, parlamentare, ex ministro del Pd ed attuale commissario del partito per la provincia di Cosenza, di cui Zagarese è sub (commissario).
Quest’altro appuntamento a tavola si sarebbe consumato proprio in casa Zagarese, a Rossano, con la cena ai propri commensali naturalmente offerta dallo stesso padrone di casa.

Va da sé che i “nazareni” di cui qualcuno ultimamente riferisce proprio circa l’imminente ingresso di Stasi nel Pd, stringi stringi si riducono a Santanaria ed ai suoi strettissimi dintorni: d’altronde dei rossanesi è ben nota la tendenza ad ingigantirsi…
Ecco chi sono gli stasiani approdati al Pd
Domani è l’ultimo giorno utile per potersi iscrivere al Pd per l’anno 2021, e in Calabria, di conseguenza, per poter partecipare agl’imminenti congressi ad ogni livello (dei circoli, cittadini, provinciali e regionale) finalizzati a superare l’attuale e generale fase commissariale, attraverso le elezioni dei dirigenti a tutti i livelli. E il duo Stasi-Zagarese la sua parte in commedia la sta avendo eccome.
Vediamo – tra gli altri – chi ha già preso la tessera del partito: Giuseppe Di Vico e Titti Scorza sono consiglieri comunali di maggioranza, mentre Rosellina Madeo di “opposizione”, proprio come Zagarese.

Gianfranco Lefosse è il marito della consigliera comunale di maggioranza Liliana Zangaro, e Daniele Torchiaro consorte dell’assessora Tatiana Novello: la coppia s’era candidata nella stessa lista e pure lei sarebbe in procinto d’iscriversi, o è già iscritta.

Riccardo Romano è il giudice di pace di Corigliano, ma assai più noto come tifosissimo del sindaco Stasi nello “stadio” di Facebook;

Domenica Gallo, direttamente dalla Curva Sud, è la cognata dell’assessora Alessia Alboresi (lei però è iscritta ai Verdi perché ritiene prioritaria la lotta contro l’estinzione del Panda);
Ugo Laino (nostro caro vecchio amico), mediatore culturale al servizio del Comune, è un amico stretto della Alboresi;
Mariolina Cacciola è una candidata non eletta in una delle liste del sindaco, stessa cosa dicasi per Francesco Sapia, come per Giuseppe Lefosse che nel partito ha portato pure la moglie Paola Nebiosi.
E in quest’allegra corrente del Pd si sono iscritti pure la funzionaria della segreteria generale del Comune Maria Antonietta Durante, e l’ingegnere comunale Giuseppe Stumpo, compare del sindaco Stasi e vincitore d’un recente concorso al Comune che i lettori di AltrePagine certamente ricordano.

Discorso a parte merita l’assessore Damiano Viteritti, notoriamente da sempre iscritto al Pd, che aveva rinnovato la tessera del partito molto tempo prima di diventare assessore.
Da “Terra e popolo” alla partitocrazia a passo veloce
Dulcis in fundo: una nostra fonte nei giorni scorsi ci aveva soffiato che «mezza “Terra e popolo” starebbe per iscriversi al Pd».
Per chi non lo sapesse, “Terra e popolo” è il movimento rossanese anti-“sistema” ed anti-partitico creato anni fa da Flavio Stasi a sua immagine e somiglianza. Se la notizia troverà conferma (si fanno pure alcuni nomi) con essa saranno ovviamente confermate tanto l’immagine quanto la somiglianza.

Fatte le dovute proporzioni, a noi Stasi e compagnia cantante ricordano un po’ la parabola di Giuliano Ferrara dalle sue origini politiche sessantottine a ministro del primo Governo Berlusconi nel 1994, fino alle successive evoluzioni…
La tessera a Stasi? Gliela darà Zagarese o l’onorevole Boccia, oppure quest’ultimo gliela farà consegnare dalla moglie, l’ex parlamentare ed ex ministra Nunzia De Girolamo che durante una seduta della sua prima legislatura si scambiava bigliettini “galanti” proprio con Berlusconi… direttore@altrepagine.it