di Antonella Balestrieri

Come in un bollettino di guerra, continua a salire il numero dei mezzi rosi dalle fiamme a Corigliano-Rossano.

Sono ben 12 dall’inizio dell’anno, cominciato da appena 26 giorni. Colpita dal fenomeno, in particolare, l’area coriglianese.

Due i mezzi “attenzionati” questa notte dagli ignoti autori dei due distinti incendi, che hanno agito quasi in simultanea nel centro storico e allo Scalo coriglianesi. Intorno all’una e mezza circa, la fredda notte è stata illuminata dal bagliore delle alte lingue di fuoco che hanno stretto nella loro morsa le due vetture.

Si tratta di una Smart e di una Fiat 600. La prima di proprietà di una donna di nazionalità rumena, parcheggiata in Via Fontana di Trevi allo Scalo, la seconda, invece, sostava in Corso Garibaldi nel centro storico, alle spalle di Piazza del Popolo dove si trova il Palazzo di Città, ed apparteneva a un uomo del posto.

Scattato l’allarme sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento cittadino, che, nel centro storico hanno incontrato non poche difficoltà per arrivare sul luogo dell’incendio a causa degli spazi risicati di Corso Garibaldi.

Le operazioni di spegnimento dei due mezzi da parte delle due squadre di pompieri intervenute non hanno, comunque, potuto evitare che i due mezzi andassero completamente distrutti. Un ammasso di lamiere contorte è ciò che è rimasto.

Da una ricognizione dei luoghi non sono stati ritrovati segni evidenti di dolosità, ma immaginare un’autocombustione simbiotica sembra alquanto improbabile.

Intervenuti anche gli uomini del tenente colonnello Raffaele Giovinazzo, a capo del Reparto territoriale dei carabinieri di Corigliano-Rossano, che hanno aperto gli ennesimi fascicoli d’indagine. redazione@altrepagine.it

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