L’estate dei violenti pestaggi di ‘ndrangheta. Quella trascorsa, del trascorso 2021, nell’area urbana rossanese di Corigliano-Rossano.

Un mese di luglio di spedizioni punitive finalizzate a ridisegnare la mappa di nuove gerarchie nella ‘ndrina rossanese, dopo il pentimento del 42enne boss Nicola Acri detto “Occhi di ghiaccio”.

Azioni compiute in pieno giorno, perché la gente potesse vedere e potesse sapere. Una addirittura alla presenza della moglie e della figlia minorenne della vittima.     

Tra i malmenati pure Gennarino Acri, fratello del neo collaboratore di giustizia (nella foto qui in alto, la sua auto, da cui era stato fatto scendere proprio per essere picchiato).

Gennarino Acri

Sui fatti hanno indagato i carabinieri del Comando provinciale di Cosenza e del Reparto territoriale di Corigliano-Rossano. E stamane gli uomini del tenente colonnello Raffaele Giovinazzo hanno eseguito altre due ordinanze di custodia cautelare in carcere, che si sommano alle due già eseguite lo scorso 27 luglio.

I provvedimenti sono stati richiesti dal sostituto procuratore distrettuale antimafia di Catanzaro Alessandro Riello, e prontamente spiccati dal giudice per le indagini preliminari catanzarese Antonella De Simone.

Lesioni, violenza privata e incendio doloso aggravati dal metodo mafioso: queste le accuse nei confronti del 42enne già condannato per associazione mafiosa Gaetano Solferino (nella foto in apertura), del nipote 23enne suo perfetto omonimo – entrambi già in carcere da fine luglio – e dei loro “compari” Andrea Pio Solferino di 25 anni, e Ivan De Martino di 20, tutti rossanesi.

Il quartetto è accusato d’avere danneggiato i veicoli delle loro vittime a mazzate e bastonate, in alcuni casi incendiandoli. direttore@altrepagine.it

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Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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