Sono 30 i candidati ammessi alle prove scritte dopo i quiz on-line del 4 e 5 aprile scorsi, ma il buon senso dovrebbe consigliare all’amministrazione Stasi di annullare la seduta telematica. Ecco perchè

Strano (ma non troppo). E vero. Succede a Corigliano-Rossano. Durante la prima sessione on-line della prova pre-selettiva al concorso pubblico per la copertura di 4 posti di istruttore di vigilanza, categoria C, a tempo pieno e indeterminato – per farla breve 4 posti fissi di vigile urbano – senz’alcun dubbio c’è stata una “manina” svelta

che ha screenshottato le domande, le ha accuratamente stampate e poi le ha trasmesse a qualcuno, oppure a più di qualcuno.

Ecco la prima “batteria” di quiz fotografata dalla misteriosa “manina”

La prova concorsuale in via telematica s’è tenuta tra il 4 e il 5 aprile scorsi, in 5 distinte sessioni di 45 minuti cadauna, tra i 230 candidati che nelle settimane precedenti avevano effettuato la registrazione sull’apposita piattaforma digitale, non senza “incidenti”.

Tant’è che la “tecnologicamente avanzatissima” amministrazione comunale del sindaco Flavio Stasi lo scorso 16 marzo era stata costretta a riaprire proprio i termini per le registrazioni, finalizzate alla partecipazione alla stessa prova pre-selettiva dei 968 candidati ammessi che avevano in precedenza presentato la domanda per il concorso, prova che si sarebbe già dovuta tenere nei giorni 14, 17 e 18 marzo.

Il sindaco Stasi ha conseguito una mini-laurea in Ingegneria informatica

Nei giorni scorsi, invece, alla nostra redazione è stato recapitato un plico contenente le stampe dei quiz a risposta multipla screenshottati durante la prima sessione tenutasi il 4 aprile alle ore 10, ovviamente in modalità cosiddetta “remota”.  

Un altro degli screenshots sui quiz del 4 aprile scorso, con la risposta esatta indicata dalla freccetta del mouse

Un concorso “travagliato” dal 28 gennaio 2020

Il bando di concorso per l’assunzione dei nuovi 4 vigili fissi – ma nelle intenzioni dell’amministrazione Stasi vi sarebbe la volontà d’assumerne molti di più attingendo alla graduatoria finale – era stato pubblicato il 28 gennaio del 2020, oltre due anni fa.

Sui 968 ammessi a parteciparvi, in un primo momento solo in 95 erano stati convocati per la pre-selezione, col 90% dei concorrenti che ne erano rimasti fuori!

I quasi mille ammessi, infatti, si sarebbero poi dovuti registrare su una piattaforma digitale voluta dall’amministrazione Stasi e che ha generato un caos totale, impedendo di fatto a ben 873 candidati di registrarsi. Perciò, i termini per la registrazione degli ammessi alla prova pre-selettiva erano stati riaperti, dopo una montagna di segnalazioni, qualche ricorso e qualche esposto in Procura a Castrovillari che avrebbe provocato già l’accesso agli atti da parte della guardia di finanza.

La pre-selezione in modalità “remota”, cui alla fine hanno inteso di parteciparvi in 230 sui 968 ammessi al concorso, è stata scelta dall’amministrazione Stasi «al fine di contrastare la diffusione del virus Covid 19».

Nuovo screenshot, nuovo regalo!

Una nuova prova pre-selettiva in presenza, no?!

In tutt’Italia i concorsi pubblici d’ogni livello si stanno svolgendo regolarmente senza problemi, anche con decine di migliaia di partecipanti come quelli banditi dai vari ministeri in questo stesso periodo, nonostante la pandemia.

Cessata l’emergenza sanitaria su disposizione del Governo, il buon senso dovrebbe consigliare all’amministrazione Stasi d’annullare una prova pre-selettiva ch’è stata senz’alcun dubbio falsata dal trucco disvelato dalle fonti di AltrePagine, per tenere una nuova prova pre-selettiva e coi candidati in presenza.

A scanso d’equivoci, il nostro giornale – contrariamente all’amministrazione Stasi ed agli ambienti comunali in genere – non ha alcun parente, affine o amico, nè fra i 30 fortunati che hanno superato la prova pre-selettiva del concorso nè tra gli esclusi. direttore@altrepagine.it   

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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