Vicenda “Multiservice”: la sentenza del 9 febbraio, depositata il 7 aprile scorso, stabilisce che devono risarcire il Comune

Duro colpo per l’amministrazione comunale in carica di San Lorenzo del Vallo. La sezione giurisdizionale della Calabria della Corte dei conti di Catanzaro, infatti, con la sentenza numero 83 del 9 febbraio depositata lo scorso 7 aprile, ha condannato per danno erariale il sindaco Vincenzo Rimoli, 57 anni (foto)

il vicesindaco Nicola Piragine, 45, l’assessore Pasquale Motta, 67, il presidente del Consiglio comunale Biagio Mario Viceconte, 53, i consiglieri comunali Angelo Filice, 65, Davide Gaeta, 35, Michele Verrino, 30, Cosimo Damiano Aita, 58, la segretaria comunale Giuseppina Romeo, 69, il responsabile della Ragioneria Ivan Tiso, 47, e il revisore dei conti Giuseppe Perrone, 60.

La condanna d’amministratori e funzionari trae origine dalla delibera del Consiglio comunale numero 3 del 19 gennaio 2016, attraverso la quale era stata riconosciuta tutta una serie di debiti fuori bilancio del Comune. Tra i quali quelli derivanti dal disavanzo emerso a seguito della liquidazione dell’azienda speciale comunale “Multiservice”. 

La delibera consiliare, preceduta dal parere favorevole espresso dall’organo di revisione contabile dell’ente incarnato dal dottor Perrone, venne approvata col voto favorevole di 8 consiglieri – il sindaco Rimoli, il suo vice Piragine, Filice, Viceconte, Gaeta, Motta, Verrino ed Aita – col parere favorevole di regolarità tecnica e contabile da parte del responsabile del Servizio finanziario dell’ente stesso Tiso e alla presenza del segretario comunale Romeo.

Il castello di San Lorenzo del Vallo

A parere della magistratura contabile – che motiva la condanna d’amministratori e funzionari in ben 65 pagine di sentenza – aver autorizzato l’accollo da parte del Comune dei debiti della “Multiservice” fu una decisione poco avveduta ed assolutamente antigiuridica, con la conseguente affermazione della colpa grave sia dell’apparato politico sia dei funzionari amministrativi che espressero parere favorevole all’adozione del provvedimento.

La sede della Corte dei conti di Catanzaro

Il riconoscimento dei debiti della “Multiservice” era stato infatti effettuato in palese violazione d’una specifica norma del Testo unico sull’ordinamento degli enti locali, che implicava l’esigenza di garantire una possibile prosecuzione dell’attività aziendale. Non v’è però traccia della volontà dell’amministrazione di perseguire l’obiettivo della continuità aziendale, considerato l’intento proteso, al contrario, alla chiusura della “Multiservice”.

Amministratori e funzionari dovranno adesso risarcire il Comune per 72.677,86 euro, importo che, nell’esercizio del potere riduttivo, è stato riformulato a 44 mila euro da ripartirsi in parti uguali tra tutti i condannati. direttore@altrepagine.it 

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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