Al 41enne Alessio Giuseppe Cetera sono stati perquisiti gli uffici aziendali contestualmente alla notifica d’un decreto della magistratura relativo al sequestro dei suoi beni

I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria e del Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata di Potenza, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari

emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale potentino, su richiesta della locale Procura, nei confronti del noto imprenditore lucano Franco Valluzzi di Pietrapertosa, nel Potentino, già amministratore unico e socio di maggioranza della “Car Zentrum Srl” di Potenza, indagato per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione infedele ed altro.

Una maxi-inchiesta “partita” da lontano

In particolare, nei confronti di Valluzzi è stata notificata la misura interdittiva del divieto temporaneo, per 12 mesi, d’esercitare attività professionali o imprenditoriali. Contestualmente, a carico di tutti gl’indagati e delle aziende di cui questi ultimi sono titolari, è stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di disponibilità finanziarie, beni mobili ed immobili, per un importo complessivo d’oltre 1 milione e 300 mila euro, corrispondente al valore delle imposte evase.

Il provvedimento cautelare è stato emesso all’esito d’una serie di attività d’indagine coordinate dalla stessa Procura di Potenza ed eseguite dai finanzieri nei confronti della società di Valluzzi, nel corso delle quali è stata sottoposta a verifica la contabilità relativa agli anni d’imposta 2014, 2015, 2016 e 2017. E dall’inchiesta è emersa una maxi-frode relativa all’imposta sul valore aggiunto, che si sarebbe concretata attraverso la commercializzazione d’autovetture provenienti da Paesi dell’Unione europea, con fittizia schermatura contabile d’imprese dislocate in altre realtà territoriali (Campania, Puglia e Calabria) ed in particolare con il coinvolgimento d’altri imprenditori attivi nel settore della compravendita d’auto.

Il ruolo dell’imprenditore rossanese

Tra gl’indagati figura il 41enne Alessio Giuseppe Cetera, noto titolare della ditta individuale “Vendita auto di Cetera Alessio Giuseppe” con sede nell’area urbana rossanese di Corigliano-Rossano.

Alessio Cetera

L’imprenditore rossanese è indagato per emissione di fatture false. Gli uffici aziendali di Cetera sono stati perquisiti nei giorni scorsi dalla finanza, e, contestualmente, all’indagato è stato notificato il decreto di sequestro preventivo dei beni.

Nel corso delle indagini sono emersi fenomeni d’interposizione fittizia nelle fasi d’acquisto e d’immatricolazione delle autovetture nel Pubblico registro automobilistico, che avrebbero permesso alla “Car Zentrum Srl” di Potenza di dissimulare gli effettivi acquisti delle autovetture presso i fornitori comunitari al fine d’evadere l’obbligo del pagamento preventivo dell’Iva all’atto della nazionalizzazione degli autoveicoli, nonché di detrarre indebitamente l’imposta sulle fatture.

Alessio Giuseppe Cetera figura pure tra gl’indagati di un’altra recente inchiesta giudiziaria, condotta dalla guardia di finanza della Compagnia di Corigliano-Rossano e coordinata dalla Procura di Castrovillari. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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