Fusione e dintorni: il partito del consigliere regionale Giuseppe Graziano replica ad AltrePagine
“L’articolo di AltrePagine “Stasi, l’Ufficio delle cose perdute a Corigliano, ed Equitalia… a Rossano?” a firma Fabio Buonofiglio, presenta molti aspetti discutibili, altri ancora sono frutto di “fantasie erotiche”.
Aspetti che denotano per buona parte dello scritto un linguaggio offensivo e privo di ogni logica.
Vi è un vizio di fondo nell’articolo di Buonofiglio ed è il seguente: la fusione delle due ex Città non comporta di per sé miglioramenti o peggioramenti ma opportunità maggiori (purtroppo ad oggi da Stasi non colte) poiché politicamente rappresenta non solo un vasto territorio, ma un bacino di popolazione e quindi elettorale raddoppiato, e, dunque, di maggior peso. Non solo. Se vi fosse la volontà e la capacità politica dell’amministrazione Stasi si potrebbe mettere in atto una vasta area strategica, appunto la Sibaritide, che potenzialmente rappresenta un territorio ricchissimo.
Si deve poi chiarire al riguardo della fusione, una volta per tutte, che sia nel PSA che negli strumenti precedenti, come il Piano Strategico del prof. Rossi vi era già una conurbazione di vasta area tra Corigliano e Rossano con ottimi risultati in termini di finanziamenti e quindi di riqualificazione di luoghi e di opere.
La fusione la cui legge è certamente opera dell’on. Graziano è una sfida tutta da venire e certo ha bisogno di uomini politici capaci per renderla concreta e non certo di “mezze calzette” ma così pure di giornalisti in grado di sostenere un’informazione completa e non confusa o parziale dettata dall’umore.
Il mantenimento delle agenzie territoriali di servizi come l’Agenzia delle Entrate – Riscossione (ex Equitalia) dipendono dall’amministrazione comunale, dal Sindaco e da una sua autorevolezza, non dai consiglieri regionali, atteso che un tale servizio i cittadini lo pagano con le proprie tasse e contributi, che dunque un ufficio pubblico non può richiedere un locale a gratis minacciando il trasferimento in altra sede.
Già nel 2019 l’on. Giuseppe Graziano con il suo gruppo consiliare in un comunicato stampa, il n. 11 del 2019, denunciava il rischio della soppressione dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione di Corigliano-Rossano. Nel comunicato si sollecitava l’Amministrazione comunale a trovare soluzioni idonee considerato che la sede dell’ufficio in Corigliano Scalo era inadeguata. Il corposo comunicato a firma di Giuseppe Graziano, Adele Olivo, Vincenzo Scarcello, Costantino Baffa e Gennaro Scorza, non solo sollecitava l’amministrazione a trovare una sede qualificante per la suddetta Agenzia ma ne considerava gli aspetti positivi, oltre che di servizio, anche in termini economici.
Tale comunicato ed intervento nel civico consesso cadde nel nulla come tantissimi altri: cosa abbia fatto il Sindaco Stasi al riguardo non ci è dato sapere. L’Udc è pronta a fare la sua parte e riproporre con sollecitudine all’Amministrazione a voler fornire una migliore e più idonea collocazione di sede all’Agenzia di riscossione.
Risulta inoltre fuor da ogni logica anche la parte dell’articolo dove si tratta della riapertura dell’ex Tribunale, dell’ex Comune di Rossano, e non necessariamente in area rossanese, che al netto di polemiche e aspetti personali dovrebbe rappresentare una priorità per tutta la popolazione.
Infine vi è un falso concetto spesso portato a bandiera dai non-fusionisti e dallo stesso Buonofiglio. Si legge spesso che la fusione è pro-rossanese ma dimentichiamo che le elezioni comunali hanno determinato una vasta rappresentanza rossanese, seppur l’area coriglianese ha un corpo elettorale di gran lunga maggiore ed avrebbe potuto facilmente esprimere un consenso verso i candidati della propria area territoriale. Tale considerazione quindi, non contiene aspetti occulti dei fusionisti ma una manifesta capacità di uomini e donne nel farsi portavoce del proprio territorio ed elettorato.
Anche il direttore di AltrePagine, Fabio Buonofiglio, ha contribuito in questo, favorendo l’elezione del Sindaco Stasi. Ma non per questo si è guelfi e ghibellini. In fondo partecipare e costruire una realtà migliore è il dovere di noi tutti e nessuno può considerarsi esente da errori o salvi da incidenti di percorso.
Ecco perché informare, dibattere confrontarsi è necessario per riconoscere che vi è sempre un margine di miglioramento di relazione e di comunicazione non disgiunta dal proprio esistere. A parere di chi scrive l’odierna amministrazione si è dimostrata finora limitata politicamente ma non per questo, i partiti di opposizione e l’Udc, si sono negati al confronto.
Si resta fermi nell’idea che questa Città di Corigliano-Rossano non può costituirsi per parti o divisioni ma che abbisogna di tutti. E’ questo il nostro augurio, che non può prescindere da un processo aperto e democratico e, quindi, da un’informazione capace di dibattere dei problemi e delle questioni politiche che oggi richiedono competenze e coraggio poiché non sempre le soluzioni si limitano a semplici proposizioni o peggio ad articoli improvvisati”.
Udc Corigliano-Rossano