Le facce toste degli amministratori Costantino Argentino, Biagio Frasca ed Alessia Alboresi sullo scandalo che segna l’inizio dell’estate in città

Quando abbiamo finito di leggere la timida e impacciata replica dell’assessore comunale al Turismo e alla Promozione del territorio di Corigliano-Rossano, Costantino Argentino (foto), alla mente non ci è venuta affatto l’espressione tipica del marito sorpreso dalla moglie a letto con l’amante, «Amore, non è come sembra!».

Già, perché Argentino fa il furbetto del quartierino e dà solo i numeri. Quelli del progetto “Spiagge libere, sicure e senza barriere” affidato all’associazione sportiva dilettantistica facilmente riconducibile a un proprio intimo amico, che l’assessore si guarda bene dal “presentare” ufficialmente ai cittadini amministrati di Corigliano-Rossano come da AltrePagine esplicitamente sollecitato.

La replica di Argentino

«Un progetto che rientra nel lungo percorso che speriamo porterà la città ad ottenere la Bandiera blu», scrive Argentino, «Un progetto di civiltà», insiste convinto.

Perbacco!

Tre comuni jonici piuttosto vicini a Corigliano-Rossano – Villapiana, Trebisacce e Roseto Capo Spulico – confermano la “Bandiera blu” oramai da svariati anni, ma non per questo possono dirsi “civili” secondo i parametri di “civiltà” dell’assessore coriglianrossanese. Nessuno di quei tre comuni, infatti, ha mai assunto dei bagnini e mai acquistato delle attrezzature balneari per le esose cifre che ha messo in conto di spendere Argentino non col proprio portafoglio bensì con quello dei cittadini contribuenti di Corigliano-Rossano.

Affidando il suo “progetto”, attraverso la mascheratura d’una determina a firma del “super-dirigente” comunale Giovanni Soda, all’“Asd Baywatch Co.Ro.” presieduta e rappresentata dalla madre e dalla sorella del suo stretto amico istruttore professionale di bagnini. 

L’assessore Argentino in piedi e a destra il “super-dirigente” comunale Giovanni Soda

D’altronde Argentino è avvezzo alle vie “facili” e “brevi”, come quando voleva acquistare casa (facendosela poi addosso…) a quelle aste truccate del Tribunale di Castrovillari per le quali sono fioccate condanne penali pesanti nei confronti degli organizzatori coriglianesi del “giro”…

L’“eco” su Facebook del consigliere comunale Frasca

A un Argentino imbarazzante – ma per niente imbarazzato – su Facebook fa eco Biagio Frasca, consigliere comunale della maggioranza che sostiene il sindaco Flavio Stasi.

Frasca – il quale nella compagine amministrativa non ha mai contato un organo sessuale maschile a riposo – con grande faccia tosta ciarla di «Pessima informazione» riferendosi al nostro giornale, e di «Becero populismo» in riferimento alle centinaia e centinaia di commenti che proprio su Facebook sono fioccati dopo la pubblicazione della notizia.

E ancora, il consiglierino della marina di Schiavonea che sotto altri regimi amministrativi coriglianesi e rossanesi sbavava proprio dietro l’informazione di AltrePagine, scrive che «La regolare gara avrebbe slittato il servizio all’anno prossimo. E pregiudicava la richiesta per la “Bandiera blu”. Sono scelte…».

Biagio Frasca

La «regolare gara», per la fretta, secondo il confuso Frasca, avrebbe lasciato il posto a qualcosa d’“irregolare”!

Non è così. Già, perché sotto il profilo legale le amministrazioni comunali coriglianesi e rossanesi del recente passato (Frasca lo sa bene…), e quella attuale di Corigliano-Rossano, il più delle volte sono riuscite a coprire le peggiori porcate. Malcostume mezzo gaudio? Pare proprio così. 

Parla pure l’intellettualoide assessora Alboresi

Dulcis in fundo lo gne-gne-gne dell’intellettualoide della “combriccola del Flavio”, la super-citazionista assessora alle Politiche sociali, alla Cultura e alle Politiche di genere, Alessia Alboresi:

«“Fino a che tutti non sono liberi, nessuno è libero”», esordisce non citando la mente del pensiero.

L’assessora Alboresi in un selfie a tavola col suo sindaco Stasi

E poi: «In un Paese dove il denaro pubblico viene sprecato a fiumi, sarebbe bello, ogni tanto, riconoscere quando lo stesso viene invece investito per restituire dignità non solo ai destinatari naturali delle iniziative, ma a tutta la cittadinanza».

I cittadini di Corigliano-Rossano vogliono però sapere da Argentino, e a questo punto pure da Frasca e dalla Alboresi: chi è il “destinatario naturale” dell’iniziativa?direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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