Si tratta dello psichiatra Fedele de Novellis, della pediatra Stefania Paladino, dell’ex assistente di studio di quest’ultima, Alberto Laise, e dei pazienti Immacolata Aquilino e Giuseppe Orlando 

S’è concluso nella serata di ieri con 31 prescrizioni e 5 condanne il maxi-processo “Medical market” celebratosi dinanzi ai giudici del Tribunale di Castrovillari (presidente Annamaria Grimaldi).

Lo scorso 28 gennaio, infatti, il pubblico ministero Flavio Serracchiani aveva formulato la raffica di richieste di non doversi procedere per intervenuta prescrizione dei reati contestati nei confronti della stragrande maggioranza dei complessivi 36 imputati – considerato il tempo elefantiaco dell’udienza preliminare e del processo di primo grado – e le 5 richieste di condanna.

Una maxi-inchiesta e tre filoni processuali

Il procedimento in questione è uno dei tre filoni della maxi-inchiesta cominciata nel 2012 e scoppiata nel 2015 con alcuni arresti e numerosissimi sequestri, nei confronti di complessive 144 persone indagate e poi imputate, e battezzata dai magistrati inquirenti dell’allora Procura di Rossano “Medical market”, appunto. Un enorme mercimonio di carte false finalizzato a fare e a far fare soldi facili a gente comune e professionisti, di Corigliano-Rossano e non solo.

Falsi sinistri stradali da parte d’automobilisti per truffare le loro compagnie assicurative sui risarcimenti. Tra questi addirittura l’omicidio volontario d’un nascituro il cui feto fu soppresso nel Pronto soccorso dell’ospedale “Guido Compagna”, vicenda oggetto d’uno dei tre filoni processuali nei confronti di 4 imputati pesantemente condannati in primo e in secondo grado, in attesa dell’ultima parola dei supremi giudici della Corte di Cassazione.

E poi: false perizie mediche e falsi certificati medici per truffare l’Istituto nazionale della previdenza sociale in ordine a decine e decine di pensioni d’invalidità e d’accompagnamento.

Protagonisti attivi, medici ed avvocati di Corigliano-Rossano e non solo. Una volta incassati i risarcimenti assicurativi o le pensioni, molto spesso la gente truffaldina si spartiva il malloppo con gli avvocati, e coi medici compiacenti adoperatisi attraverso la redazione di perizie e referti fasulli o alcune volte taroccati o gonfiati.

I 5 condannati

Riconosciuti colpevoli due noti medici coriglianesi, l’ex assistente di studio d’uno dei due, e due pazienti. Si tratta del dottor Fedele de Novellis, 69 anni, psichiatra, e della dottoressa Stefania Paladino, 58, pediatra: il primo è stato condannato a otto mesi di reclusione, la seconda a 1 anno e otto mesi, tanto per un reato contestatole in concorso con de Novellis quanto per un altro capo d’imputazione.

La dottoressa Paladino è stata infatti condannata per un falso certificato medico pure in concorso col suo ex assistente di studio, Alberto Laise, 48 anni, e con gli utenti dello studio pediatrico Immacolata Aquilino, di 48 anni, e Giuseppe Orlando di 57, moglie e marito. A Laise, Aquilino ed Orlando i giudici hanno inflitto otto mesi di reclusione ciascuno.

A vario titolo, essi dovranno risarcire, in separata sede di giudizio civile, l’Istituto nazionale della previdenza sociale e l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza: entrambi gli enti pubblici erano infatti costituiti parti civili nel maxi-processo.

Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni, poi i condannati potranno proporre appello attraverso i loro avvocati difensori Elio Ferraro, Roberto Laghi, Tatiana Novello, Daniele Torchiaro e Luigi De Gaetano, tutti del foro di Castrovillari. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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