
«La mia fiducia in questa amministrazione non può venire meno ed è per questo che le affermazioni dell’“amico” Buonofiglio di dimissioni sono di pura fantasia e dirette a qualcuno allo scopo di convincere di quello che si vuole
una semplice telefonata (altri l’hanno fatto) avrebbe chiarito il mio punto di vista ma la realtà non è importante, importante è la propaganda!».
È quanto dichiara il consigliere comunale di Corigliano-Rossano Pietro Mingrone (foto a sinistra), a sostegno dell’amministrazione retta dal sindaco Flavio Stasi (a destra). La cui “terapia” del bla bla bla evidentemente dispiega i propri effetti nello stretto giro d’un paio di giorni come da noi ampiamente previsto e come l’Efferalgan durante il ciclo mestruale. E Mingrone – da ottimo medico qual è – queste cose le capisce.
Quel che non capiamo noialtri, invece, sono le virgolette che il solerte consigliere usa alla parola “amico” nei nostri confronti: per noialtri, nei suoi riguardi, quella parola resta senza segni ortografici aggiunti.
«Che peccato che non sieda tra i banchi dell’opposizione, in effetti incarna modi e fini di alcuni di loro», conclude Mingrone riferendosi sempre a noialtri. È un vecchio refrain “politico” – oggi diventato tuo – che però noialtri conosciamo molto bene, caro amico Mingrone, lo conosciamo da oltre vent’anni.
Già, perché è del tutto evidente che per te il “mondo” è nato solo nel maggio del 2019 e che prima non t’interessavi affatto della comunità amministrata, non t’informavi su quel che accadeva in politica e nelle amministrazioni locali, e, soprattutto, non leggevi Fabio Buonofiglio su Gazzetta del Sud, Cronache del Garantista e AltrePagine quando nella tua Rossano e nella mia Corigliano amministravano i sindaci Longo, Filareto, Antoniotti, Mascaro, Genova, Straface e Geraci.
Noi abbiamo sempre fatto informazione, la «propaganda» è materia tua, di Stasi, e del resto della compagnia briscola.
Saluti e baci. direttore@altrepagine.it