Fantasticamente, da qualche tempo hanno messo in giro la voce secondo la quale a meno di due anni oramai dalla scadenza del suo mandato amministrativo, il sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, potrebbe operare il suo terzo e ultimo rimpasto di giunta.

Un rimpasto di tipo politico con interessanti riverberi in Consiglio comunale. Più nello specifico, i fantastici delatori, imboccati proprio da Stasi, riferiscono d’una prossima nomina ad assessora dell’attuale presidente del Consiglio comunale, Marinella Grillo, e d’un avvicendamento alla stessa presidenza della consigliera Rosellina Madeo, che rappresenta il mono-gruppo civico “Fiori d’arancio” ma nella borsetta ha la tessera d’un partito, il Partito democratico.

Con tale fantastica “operazione” la Grillo non perderebbe alcunché – e parliamo tanto del “posto” quanto di vil denaro – dal momento che l’assessore percepisce la stessa indennità, pari all’incirca a 2500 euro mensili, del presidente del Consiglio comunale.

La consigliera comunale Rosellina Madeo

Il “disegno” fantastico vedrebbe al posto della Grillo la Madeo, e, sempre al posto della Grillo, nella funzione di consigliere comunale, Pino Le Fosse, orgogliosissimo dirigente dello stesso Pd cui è iscritta la Madeo, che verrebbe surrogato nell’assemblea civica per lo scorrimento della stessa lista elettorale civica con la quale la Grillo era stata eletta.

Flavio Stasi e Pino Le Fosse

Le Fosse, già consigliere comunale del Pd nell’ex Comune di Corigliano, avrebbe così la possibilità di “rifondare” il gruppo consiliare del Pd che da qualche settimana non esiste più, visto il recente abbandono del partito da parte del suo finora unico consigliere, Aldo Zagarese, che dopo un periodo di civettatamento con Stasi, che l’ha fatto pure eleggere consigliere provinciale, l’ha poi mollato rimanendo all’opposizione.

Il consigliere comunale ex Pd Aldo Zagarese

Stando sempre alle suggestive fantasticherie che Stasi si divertirebbe a mettere in circolo, Le Fosse potrebbe non solo rifondare il Pd in Consiglio comunale, ma creare un gruppo vero e proprio con almeno altri due consiglieri, e a tal proposito vengono veicolati i nomi di Giuseppe Pugliese e Giuseppe Di Vico.

Dalla fantasia del potere alla realtà: Stasi e i suoi illudono il Pd, ma non lo votano

Nulla d’impossibile, ci mancherebbe, ma sembra un quadro fantasmagorico, finalizzato per l’ennesima volta a tenere per le palle e illudere il Pd o qualcuno del Pd oppure più di qualcuno del Pd. Ch’è il luogo politico in cui il sindaco Stasi, senza esservi nemmeno iscritto, può permettersi qualsiasi tipo di “licenza”: dall’iscrivervi le sue amiche e i suoi zerbini all’eleggere proprio per tramite di essi il segretario, come ha già fatto, al pisciare per terra passando per il rutto libero e le scorregge, come potrebbe fare senz’alcun problema… tutto tranne che votarlo e farlo votare, il Pd…

Circolo e urne vuote per il Pd corglianrossanese

Già. Perché qualora le “grandi menti” del Pd cittadino in queste ore non l’avessero ancora capito, il sedicente «uomo di sinistra» Stasi e i suoi – iscritti compresi – il Pd non l’hanno votato affatto.

E no: 1901 voti sulla scheda del Senato e 2050 su quella della Camera sono praticamente solo i voti di quei pochi autolesionisti che ascoltano Enrico Letta e gli altri alla tivvù, vorrebbero prendere a cazzotti lo schermo, ma nel giorno del voto poi gli dispiace non darglielo.

Suvvia signori del Piddì, ma davvero ancora non avete capito che Stasi v’ha preso (ancora una volta) per i fessi che siete?!

La sera dello scorso 11 settembre è venuto persino a percularvi il candidato alla Camera dei Deputati nonché suo collega sindaco di Cassano Jonio, Gianni Papasso, e la candidata al Senato della Repubblica Francesca Dorato… non ve ne siete accorti?

Stasi alla Festa dell’Unità cittadina cui hanno partecipato i candidati di Camera e Senato del Pd

O voi trovate politicamente normale che il sindaco d’una città di 74 mila abitanti continui a nascondere per chi vota alle Regionali e alle Politiche? No, non è normale.

Però una spiegazione c’è: Stasi, la sua amministrazione e la sua maggioranza consiliare non “muovono” più un voto in città che non siano i loro singoli voti che manco vi danno… 

Oppure credete che il consigliere comunale e provinciale della maggioranza Stasi, Salvatore Tavernise, «orgogliosamente di destra» anziché votare per il neo senatore rossanese e post-fascista di Fratelli d’Italia, Ernesto Rapani, abbia votato per voi, per Papasso e la Dorato?

O calcolate tra vostri elettori il consigliere di maggioranza Domenico Rotondo che nel suo studio d’avvocato ha una teca con dentro un busto di Benito Mussolini ed altri cimeli del fascio?

Suvvia!

Gli altri di Stasi hanno votato chi per Rapani, chi per i 5 Stelle com’è molto probabile abbia fatto proprio Stasi: davvero non l’avete capito?! direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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