“Al palo” il Partito democratico: rimarrà in posizione subalterna all’attuale primo cittadino oppure cercherà un candidato a sindaco alternativo e competitivo?

Le elezioni politiche di domenica scorsa hanno stravolto i rapporti di forza tra i partiti e le altre formazioni politiche di Corigliano-Rossano, in generale e soprattutto all’interno delle coalizioni in cui partiti e movimenti stessi naturalmente si collocano.

Ecco i numeri delle Politiche in città

Il nuovo quadro politico uscito dalle “magrissime” urne – in città s’è infatti astenuto ben il 57% del corpo elettorale avente diritto – riguarda molto più i vincitori del Centrodestra che gli sconfitti del Centrosinistra e del Movimento 5 stelle. Vediamo.

Fratelli d’Italia si consacra come primo partito del Centrodestra, col 21,5% (operando la media tra il voto alla Camera dei Deputati e il voto al Senato della Repubblica), Forza Italia è quindi il secondo partito col 14,4%, e la Lega terza col 6,3%.

Nel Centrosinistra, naturalmente, il Partito democratico è il primo – ed unico – con appena l’8,8%: i suoi alleati alla prova delle urne hanno dato l’ennesima dimostrazione d’essere solo dei “fantasmi”.

Il cosiddetto terzo polo tra Italia Viva ed Azione s’è attestato su un magrissimo 3,5%.

Il partito che ha nettamente dominato la partita elettorale delle Politiche, però, a Corigliano-Rossano è il Movimento 5 stelle, che ha conquistato ben il 36,9% dei consensi.

Tranne “Azione”, nessuno dei partiti nazionali è oggi presente in Consiglio comunale

Se buttiamo gli occhi in modo affatto casuale alla presenza in Consiglio comunale dei partiti sopra menzionati, scorgiamo subito che lì né Fratelli d’Italia né Forza Italia, né la Lega, esistono, come non esistono il Partito democratico né il Movimento 5 Stelle. L’unico partito presente nell’attuale assemblea civica è infatti il terzo polo di Azione, con 4 consiglieri comunali.

Andiamo al dunque. È facile prevedere come la “stagione del civismo” nelle Comunali del 2019 difficilmente si ripeterà nel 2024, quando gli stessi partiti e movimenti delle Politiche di domenica vorranno certamente avere il ruolo che loro spetta. Tanto in forza dei risultati – il discorso vale per quelli che hanno ottenuto risultati importanti – quanto in virtù d’una rinnovata dirigenza, ed è il caso del Partito democratico reduce da un congresso tenutosi appena qualche mese fa.

Un discorso a parte merita il gran vincitore delle Politiche in città: il Movimento 5 Stelle oggi ce l’ha la maturità che finora qui non ha avuto per esprimere un candidato a sindaco, e, soprattutto, per esprimerlo realmente competitivo? La nostra risposta è “No”. Però…

Stasi: dal civismo al Pd… al M5S?

Se è vero come sembra assolutamente vero che l’attuale sindaco civico Flavio Stasi, rossanese e sedicente «uomo di sinistra» a convenienza, quando cioè tentava invano di convincere il Partito democratico a candidarlo alla Presidenza della Provincia di Cosenza o addirittura al Parlamento, alle Politiche non abbia affatto votato Pd, buttandosi pure lui tra gli elettori del M5S come hanno fatto pure alcuni suoi consiglieri di maggioranza che al contrario di Stasi il fatto alla fine l’hanno reso pubblico.

Sia chiaro a tutti e in primis proprio ai 5 Stelle: degli 8 mila e rotti voti andati sulla lista M5S domenica, quelli di Stasi e dei suoi amici saranno sì e no i “rotti”, perché il tempo che per loro Berta filava al 73% è durato lo spazio d’un sogno da essi stessi infranto tra l’estate e l’autunno del 2019…

Niente e nessuno potrà però impedire che tra Stasi e chi oggi guida il M5S a Corigliano-Rossano, vale a dire la riconfermata deputata romana, ma nativa di Rossano e qui rieletta, Vittoria Baldino, ci possa essere un “traffico” politico che qualcuno sussurra sia già cominciato nelle scorse settimane di campagna elettorale, complice l’iperattivo consigliere regionale M5S Davide Tavernise, di Mirto-Crosia.

La parlamentare Vittoria Baldino

Con la novità, che potrebbe arrivare da qui alle prossime ore attraverso l’attesa notizia ufficiale, della possibile riconferma dell’altra deputata uscente rossanese del M5S, Elisa Scutellà (nella foto d’apertura assieme al sindaco Stasi).

E se da cosa nasce cosa, da qui a un anno e mezzo il M5S di Corigliano-Rossano del terno Baldino-Tavernise-Stasi o della quaterna Baldino-Tavernise-Scutellà-Stasi, potrebbero formare una lista affatto improvvisata come quella alla fine neppure presentata alle Comunali del 2019… 

Il sindaco Stasi e il consigliere regionale M5S Tavernise

In una tale ipotetica prospettiva, il Pd e i suoi fantasmini potrebbero scegliere d’accodarsi in posizione subalterna nella speranza di trovare almeno quel diritto di tribuna in Consiglio comunale che oggi non hanno essendo rimasti “al palo”, oppure di cercare e trovare un candidato a sindaco alternativo all’oggi impopolare Stasi. Alternativo e competitivo, ovviamente.

Centrodestra: Turano candidato a sindaco? O Caputo, oppure Dima? La folla aumenta, ma “comanda” Rapani

Torniamo al Centrodestra che da qui a pochi giorni dovrà dare un governo all’Italia presieduto da Giorgia Meloni. Qui il partito più forte da domenica non è più Forza Italia del presidente della Regione Roberto Occhiuto, del suo assessore Gianluca Gallo, della consigliera regionale Pasqualina Straface e del commissario cittadino Giuseppe Turano, quest’ultimo già consigliere nell’ex Comune di Corigliano e fino a domenica notte considerato possibile candidato a sindaco del Centrodestra per il 2024.

Il coriglianese Giuseppe Turano è il commissario cittadino di Forza Italia

Nulla ovviamente è impossibile, ma oggi Fratelli d’Italia a Corigliano-Rossano ha il peso dei voti e quello d’un senatore eletto, Ernesto Rapani. E le carte sul tavolo, semmai ci siano finora state adesso sarebbero assai sparigliate. D’altronde Rapani è l’unico a dichiarare che «nei prossimi giorni sarà convocato il tavolo di Centrodestra per avviare quel percorso unitario che ci proietterà verso le prossime competizioni elettorali», intestandosi di fatto il ruolo di “capotavolo”, mentre né Pasqualina Straface né Giuseppe Turano nelle loro rispettive dichiarazioni post-voto hanno osato fare riferimento alla prossima tappa del Centrodestra, che è proprio l’appuntamento con le Comunali del 2024.

Il neo senatore di Fratelli d’Italia Ernesto Rapani coi suoi sostenitori rossanesi, tra i quali Guglielmo Caputo

Oltre a quello di Turano, infatti, nel Centrodestra vi sono da tempo pure altri due nomi che circolano per la candidatura a sindaco della città ed entrambi proprio di Fratelli d’Italia, e sono quello dell’ex vicesindaco rossanese Guglielmo Caputo e quello dell’ex parlamentare coriglianese Giovanni Dima.

L’ex parlamentare ed esponente di Fratelli d’Italia Giovanni Dima

A loro potrebbero aggiungersene ovviamente altri, e nella scelta avrà un ruolo pure il consigliere regionale rossanese dell’Unione di centro Giuseppe Graziano, il candidato a sindaco sconfitto al ballottaggio nel 2019 proprio dall’attuale primo cittadino Stasi. Ma quella adesso sembra un’era geologica benchè alle elezioni manchino ancora più di due anni… direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com