Due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti d’altrettante persone di Corigliano-Rossano.

Che si sarebbero rese protagoniste, nei giorni scorsi, di fatti criminali, e in particolare di reati cosiddetti “predatori”.

Ad eseguire le misure restrittive sono stati i carabinieri in forza alla Sezione operativa del Reparto territoriale diretto dal colonnello Raffaele Giovinazzo, che hanno svolto le indagini con estrema rapidità appena dopo gli episodi delinquenziali – verificatisi il 2 e il 7 ottobre scorsi – coordinati dalla magistratura inquirente della Procura di Castrovillari e di quella per i minori di Catanzaro.

Il Tribunale di Castrovillari

Entrambi gli arrestati sono coriglianesi: uno è minorenne, l’altro è il 18enne Alessio De Vincenzo, già noto negli ambienti investigativi e giudiziari (è difeso dall’avvocato Antonio Pucci del foro di Castrovillari). A uno di loro, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari contesta una rapina compiuta a Trebisacce. All’altro, invece, uno scippo compiuto a Mirto-Crosia in danno d’una signora.

La prima rapina – refurtiva una collana d’oro – era stata compiuta in danno di un’anziana signora di Trebisacce, rimasta ferita e successivamente costretta al ricovero ospedaliero. Pure alla donna di Mirto, all’uscita da un centro commerciale, era stata sottratta con violenza una collana.

Nel corso delle indagini, a seguito di perquisizioni domiciliari nei confronti degl’indagati, è stata recuperata l’intera refurtiva, ch’è stata poi restituita alle vittime, e sequestrati uno zaino contenente una pistola scacciacani calibro 9 scacciacani priva del tappo rosso d’identificazione, 4 passamontagna e piccole quantità di droga. redazione@altrepagine.it

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