Lui coinvolto nella maxi-inchiesta anti-‘ndrangheta “Reset” della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro sulla città di Cosenza, lei non indagata, ma destinataria d’un maxi-sequestro di beni.

Antonietta Policastri, imprenditrice coriglianese di Corigliano-Rossano e compagna dell’imprenditore 42enne coriglianese Damiano Carelli, ieri ha ottenuto il dissequestro dei beni che i magistrati antimafia avevano ritenuto nella disponibilità del compagno indagato.

All’udienza di ieri, infatti, il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca. Che, proprio su richiesta della Procura Antimafia diretta da Nicola Gratteri, era stato emesso dal giudice per le indagini preliminari catanzarese.

Accolto dunque il ricorso dell’avvocato Enzo Belvedere del foro di Cosenza, difensore dell’imprenditrice, che ha dimostrato, anche attraverso un’articolata consulenza resa dal dottor Giulio Mauro, la capacità reddituale del nucleo familiare di Carelli, e, quindi, la proporzione tra il valore dei beni posseduti ed il reddito familiare.

Nello specifico, i giudici hanno restituito ad Antonietta Policastri 2 fabbricati situati a Corigliano-Rossano; il 100% del capitale sociale ed il 100% del compendio aziendale della “Carelli Damiano giochi Srl”, compresi veicoli, macchinari, quote sociali d’altre società, alcune autovetture, nonché tutti i conti correnti. redazione@altrepagine.it

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