Vivendo oramai da tempo fuori dalla Calabria, le due esponenti rossanesi di maggioranza come fanno ad avere contezza politica ed amministrativa dei numerosi problemi che affliggono la città?
La maggioranza c’è, ma… risiede fuori. Accade nel Comune di Corigliano-Rossano, dove la presidente del Consiglio comunale, l’“asettica” ed “imparzialissima” Marinella Grillo, per andare incontro alla numericamente risicatissima maggioranza sua e del sindaco Flavio Stasi, si trova “costretta” a convocare il civico consesso addirittura di domenica mattina.
Il motivo?
È presto detto: due consigliere comunali, benché formalmente residenti a Corigliano-Rossano, di fatto oramai, per plausibili motivi di lavoro, vivono fuori dalla regione Calabria.
La seduta di domenica prossima
Le consigliere Isabella Monaco ed Achiropita detta “Titti” Scorza (nella doppia foto d’apertura, rispettivamente a sinistra e a destra), entrambe rossanesi, la prima lavora a Lagonegro in provincia di Potenza, la seconda a Roma, ambedue impiegate in uffici pubblici, e quindi impegnate in Lucania e nel Lazio nelle giornate di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì.
Per tale motivo, le sedute del massimo organo politico-amministrativo della città – per sedere nel quale la Monaco e la Scorza hanno chiesto e ottenuto i voti dei cittadini-elettori – debbono “adattarsi” alle loro esigenze di mobilità di poter raggiungere la città, e non avere problemi d’orario per il loro ritorno nelle rispettive sedi di lavoro.
Il sindaco Stasi e la presidente del Consiglio comunale Grillo
Perciò, la prossima seduta del Consiglio comunale si terrà domenica prossima 20 novembre, a partire dalle 9 del mattino.
La presidentissima Grillo, in realtà, in sede di conferenza dei capigruppo consiliari aveva proposto di tenerla sabato 19, ma un impegno politico squisitamente partitico per quel giorno pre-festivo dei rappresentanti di “Azione”, collocati all’opposizione dell’amministrazione Stasi-Grillo, ha fatto cadere l’obbligata scelta tra il pre-festivo ed il festivo, proprio su quest’ultimo.
Due consigliere che rappresentano la città de relato non sarebbe il caso si dimettessero per lasciare spazio a chi vive in città?
Assieme all’evidente problema di carattere politico-organizzativo che certamente intacca le personali prerogative degli altri consiglieri comunali nei giorni pre-festivi e festivi (in maggioranza pare non sia mai stata posta la “questione”, mentre le opposizioni finora hanno tenuto un atteggiamento di sostanziale tolleranza), si pone un grosso ed importante problema politico di carattere generale.
Vale a dire: le consigliere comunali Monaco e Scorza come fanno da fuori città e da fuori regione a prendere contezza politica ed amministrativa dei numerosi singoli problemi che affliggono la città e delle numerose relative questioni che poi approdano in Consiglio comunale?
Una seduta del Consiglio comunale
Qual è il processo di formazione della presa di coscienza dei singoli problemi da parte di Monaco e Scorza, delle loro personali idee politico-amministrative finalizzate alle risoluzioni di essi, e dei loro singoli voti nell’assemblea civica?
Non vivendo in città, ma ritornandovi sì e no il sabato e la domenica, possono continuare a rappresentare la cittadinanza di Corigliano-Rossano… de relato? (“per sentito dire”, per chi non ha dimestichezza col latino)
Non sarebbe il caso si dimettessero, lasciando i loro due seggi a quanti vengono dopo di loro nella lista d’elezione e che vivono a Corigliano-Rossano?
Ben 3 milioni di euro di debiti fuori bilancio
Domenica prossima, vi sono ben 31 punti all’ordine del giorno, la maggior parte dei quali rappresentata da singoli debiti fuori bilancio da riconoscere ed approvare, per una cifra stratosferica: quasi 3 milioni di euro.
Tra gli altri argomenti in discussione, finalizzata all’approvazione, una variazione nell’esercizio di bilancio dell’anno corrente, il regolamento per la toponomastica e la numerazione civica, alcuni argomenti proposti dalle minoranze consiliari e una serie d’interrogazioni agli assessori della giunta-Stasi-Grillo da parte del consigliere di “Azione” Mattia Salimbeni. direttore@altrepagine.it