Se non ci fosse – Flavio Stasi (foto) – bisognerebbe inventarlo. Quanto a “personaggio” è veramente “un personaggio”, non c’è che dire, e la sua pagina di propaganda su Facebook mente solo e soltanto quando alla parola “personaggio” associa quella di “politico”.

Qualche nostro collega delle tivvù locali ci racconta, neanche troppo sottovoce, di quando “lavorava” per diventare sindaco e da vero squalo della politica nostrana non appena vedeva quei famigerati operai del verde pubblico salire sul tetto d’una scuola, gli si avvicinava (ai nostri colleghi) sorridendo, e, dandogli un’amichevole pacca sulla spalla, gli diceva:

«Beh… e a me non mi intervisti?».

Per non parlare dei tanti casi di disgrazie capitate negli anni sul territorio…

Malato dell’apparire allora, la sua patologia in questi tre anni e mezzo da sindaco è andata in metastasi:

«Fatigam e citt» («…e citt»… avete letto bene!).

È questo il suo ultimo motto per imbonire i suoi (oramai pochi) seguaci su Facebook, come sapeva fare (molto meglio) Wanna Marchi alla tivvù, o, per restare sui personaggi “politici”, il ministro Matteo Salvini in campagna elettorale permanente proprio come il suo emulo Stasi.

Le folle della campagna elettorale del 2019 e della sua brevissima luna di miele da sindaco al 73% dei consensi coi cittadini di Corigliano-Rossano sono infatti solo un felice, ma lontano ricordo… 

Lui però non demorde, convinto dei suoi «risultati» politici ed amministrativi. In queste ore si trova in Lombardia, a Bergamo, dove si sta tenendo l’Assemblea nazionale dell’Associazione nazionale dei comuni italiani.

Durante il suo intervento di ieri, il presidente nazionale e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha citato il nome di Flavio Stasi come modello di capacità amministrativa e gestionale per quei 45 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza che Corigliano-Rossano dovrà spendere negli oramai famigerati 3 progetti di rigenerazione urbana “PINQuA”. Applausi. Applaude pure il presidente della Repubblica Sergio Mattarella seduto in prima fila.

Incassati gli applausi, l’adrenalina sale e la patologia dello smanettone prevale, anzi ha un aggravamento improvviso: 

«La citazione del Presidente Antonio Decaro nel discorso di apertura dell’Assemblea Nazionale Anci per il progetto di rigenerazione di Schiavonea;

il fermarsi e l’applauso dell’intera platea e del Presidente della Repubblica Mattarella; tanti colleghi sindaci intorno a me, di tutta Italia, con una pacca sulla spalla o un semplice sorriso sincero.

Tutto questo mi ha commosso e riempito d’orgoglio. Non per me (ti crediamo… come alla Befana!) ma per la nostra splendida Corigliano-Rossano che lo merita, che spesso viene ingiustamente citata solo per altro e che invece può essere ed è anche un bell’esempio. Grazie Presidente».

A condividere per primi il post del sindaco Stasi sono stati sua madre, gl’immancabili consiglieri comunali della sua maggioranza la cui funzione pubblica primaria in questi tre anni e mezzo è stata proprio quella di rispondere «Signorsì» agli appelli facebookari del loro padroncino, i consueti lecchini aggratis e quelli ingaggiati a prebende.

L’applausometro – quello vero – entrerà in funzione tra un anno e mezzo. 

Mattarella? Lui vota nella sua Palermo… direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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