È incolore, inodore e insapore. Non si vede, ma c’è. È vivo e lotta insieme a noi, contro le ingiustizie di questo mondo…
È il Partito democratico, in generale, e quello di Corigliano-Rossano in particolare. Il cui segretario cittadino, Franco Madeo, nell’ultima riunione ha riferito agli altri della “setta” politica (solo in 59, al momento, avrebbero rinnovato la loro iscrizione) degli incontri tenuti dalla segreteria coi consiglieri comunali iscritti al partito.
«A seguito dei quali», ha scritto Madeo in una sua nota di ieri, «si è ritenuto di chiedere alla consigliera comunale Rosellina Madeo (nella foto d’apertura) che si è dichiarata in sintonia con la linea politica del partito, di costituire il gruppo consiliare del Pd».
La costituzione del gruppo consiliare, ha scritto Madeo, «dopo l’abbandono di Zagarese e messa nelle buone ed affidabili mani di Rosellina Madeo, si rende necessaria anche per portare in seno all’assise comunale la voce del Pd e contribuire al consolidamento della città unica di Corigliano Rossano».
Franco Madeo
Domani pomeriggio, dunque, quando è convocata la seduta del Consiglio comunale, la consigliera Madeo dovrebbe ri-costituire il mono-gruppo del Pd, ch’era scomparso lo scorso mese di settembre quando il consigliere comunale e provinciale Aldo Zagarese aveva dichiarato l’abbandono del partito.
Aldo Zagarese
Col sindaco Stasi in paradiso, contro all’inferno, oppure nel purgatorio?
Difficile prevedere adesso le mosse politiche ed istituzionali del partito dopo la sua riapparizione nella civica assise. La consigliera Madeo, come Zagarese, alle elezioni comunali del 2019 era stata candidata sotto le insegne civiche della coalizione che sosteneva la candidatura a sindaco del consigliere Gino Promenzio (anche lui del Pd) sonoramente sconfitto e ricacciato all’inferno, collocandosi quindi in quella parte del Pd che avversava il sindaco eletto “in paradiso”, Flavio Stasi. Il quale vantava dalla sua, di parte, e sempre sotto insegne civiche, altri candidati del Pd.
Dal 2019 ad oggi quel quadro non è mutato nemmeno d’una virgola:
c’è chi sta col sindaco Stasi, c’è chi lo avversa e sta con Promenzio, c’è chi lo avversa lo stesso, ma non sta con nessuno, anzi sta nel purgatorio.
Il sindaco Stasi
Rosellina Madeo finora ha incarnato un’opposizione sedicente «costruttiva» al sindaco Stasi e alla sua amministrazione, alla quale talvolta ha strizzato l’occhio. Forse perché Stasi, dopo aver perduto un pezzo della sua originaria maggioranza, le aveva fatto qualcheduno dei suoi consueti ed oramai noti abboccamenti politici truffaldini, ben sapendo che i suoi migliori consiglieri di maggioranza sono sempre stati tra le file delle “opposizioni”, mentre quelli della sua effettiva quanto risicata maggioranza gli rispondono «Sì badrone» anche nei giorni in cui magari hanno il ciclo mestruale politico.
Che propositi presenti e futuri abbia Rosellina Madeo e quali accordi abbia preso con la segreteria del Pd di Franco Madeo, ce lo potrebbe dire il mago Silvan, ma oggi il suo telefono squilla a vuoto e non risponde nessuno. Lo scopriremo solo vivendo… direttore@altrepagine.it