I due coriglianesi dovranno scontare 14 e 16 anni dietro le sbarre: l’uomo è stato arrestato stasera dai carabinieri locali, la donna verrà arrestata a Milano dove vive da qualche anno

A distanza di 5 giorni dalle condanne definitive inflitte loro nel pomeriggio di giovedì 2 febbraio scorso da parte dei giudici della suprema Corte di Cassazione

stasera sono in corso d’esecuzione i provvedimenti di carcerazione finalizzati all’espiazione delle loro pene disposti dalla Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro. Che, pronunciandosi in secondo grado il 1° luglio del 2021, li aveva condannati rispettivamente a 14 e a 16 anni di reclusione.

Si tratta della 44enne Stefania Russo (foto) e del 40enne Piero Andrea Zangaro, entrambi coriglianesi. Quest’ultimo è stato arrestato alle 19 di questa sera dai carabinieri del Reparto territoriale di Corigliano-Rossano diretto dal maggiore Marco Filippi.

Per la Russo provvederanno presumibilmente stasera stessa i carabinieri di Milano, dal momento che la donna vive nel capoluogo lombardo già da alcuni anni.

I due, assieme ad un medico e ad un’altra persona (il medico nel corso del processo è deceduto), il 15 maggio del 2012, simulando un sinistro stradale di cui sarebbe stata vittima Stefania Russo ch’era incinta al 7° mese di gravidanza, nel Pronto soccorso dell’ospedale “Guido Compagna” di Corigliano-Rossano avevano volontariamente e premeditatamente ucciso il nascituro, per poi incassare e dividersi i soldi del risarcimento d’una polizza assicurativa automobilistica per responsabilità civile.

Erano stati però scoperti per via delle intercettazioni telefoniche ed ambientali che la magistratura aveva da qualche tempo disposto in quel Pronto soccorso dove avvenivano numerosi fatti “sospetti”.

La fine della vicenda giudiziaria cala con la carcerazione dei ritenuti colpevoli dopo oltre 10 anni dal tragico fatto criminale e dopo 8 anni dagli arresti cautelari dei ritenuti responsabili, eseguiti il 22 gennaio del 2015. Qualche tempo dopo riottennero tutti la libertà personale.

Per la ritenuta complice di Russo e Zangaro, la 49enne Nunziatina Falcone, si dovrà invece ricelebrare il processo. direttore@altrepagine.it

Di FABIO BUONOFIGLIO

Classe 1974. Spirito libero, animo inquieto e ribelle. Giornalista. Negli ultimi 25 anni collaboratore e redattore di diverse testate quotidiane e periodiche regionali nel Lazio e nella sua Calabria. Nel 2011 fonda AltrePagine, la propria creatura giornalistica che da allora dirige con grande passione.

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