Una “conoscenza” tra un anziano di 78 anni e un minorenne di 15, per quest’ultimo si sarebbe trasformata in un incubo.

I due protagonisti, entrambi di Corigliano-Rossano, s’erano trovati ad interagire sulla rete di Internet per mezzo d’un social network. Un “classico” dei nostri tempi. Poi avevano deciso di vedersi di persona. L’epilogo sarebbe stato un tentativo d’abuso sessuale da parte dell’adulto sul ragazzino.

Ne era seguita una circostanziata denuncia da parte dei genitori del minore. Adesso dovranno essere i periti nominati dal Tribunale di Castrovillari a cercare di far luce sulla vicenda.

Il giudice per le indagini preliminari, Simone Falerno, nella giornata di ieri ha infatti conferito l’incarico ad una psichiatra forense, la dottoressa Patrizia Nicotera, in qualità di consulente tecnico d’ufficio. La professionista dovrà verificare se i fatti raccontati dal ragazzino siano realmente accaduti.

Titolare del fascicolo d’indagine è il sostituto procuratore Valentina Draetta. Pochi i particolari che trapelano. Sembra che il 78enne ed il 15enne, dopo avere chattato sui social, si siano visti in un appartamento della città. Ed è lì che, stando al racconto del ragazzo, la situazione sarebbe degenerata nel presunto tentativo d’abuso sessuale.

Il ragazzo, riuscito a divincolarsi, una volta tornato a casa avrebbe raccontato tutto ai genitori, i quali a loro volta hanno deciso di denunciare tutto ai carabinieri del Reparto territoriale. L’uomo nega ogni addebito. All’esame psichiatrico della presunta parte offesa, parteciperà anche un esperto di parte, il dottor Giacomo Pantusa.

I risultati della perizia saranno presentati al giudice l’11 aprile prossimo nella modalità dell’“incidente probatorio”, che cristallizza la prova con un esame non più ripetibile. redazione@altrepagine.it

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